Mister Fantasy a Monza, Carlo Massarini sulla macchina del tempo

Dopo la presentazione di "Absolute Beginners" al Brianza Book Festival, Carlo Massarini racconta i suoi miti alla scoperta del rock

Mister Fantasy

Mister Fantasy

Monza, 29 luglio 2016 - Dai primi videoclip all’inchiostro su carta. Comunque vada, Mister Fantasy fa il tutto esaurito passando dal successo della sua mitica trasmissione musicale degli anni Ottanta al boom di vendite del suo libro, un viaggio nel tempo fino alle radici del rock.

Un libro - "Absolute Beginners", edito da Hoepli - che presto andrà in ristampa. Nelle scorse settimane Massarini è stato a Monza, ospite del Duomo e del Brianza Book Festival, dove ha duettato con Morgan, ha presentato il suo libro e ha raccontato i vent’anni successivi, i suoi famosi anni Ottanta. Un incontro inusuale fra sacro e profano, che ha portato diversi artisti a parlare negli spazi del Museo del Duomo. "Sono rimasto affascinato dal luogo, sapevo che Monza aveva una storia antica importante - racconta Carlo Massarini -. L’Italia ha spazi meravigliosi che non si conoscono dove è possibile fare cose diverse". Al Brianza Book Festival, così come in altri incontri letterari, ci è arrivato con la leggerezza di chi non si considera un filosofo o un pensatore.

"Faccio radio, televisione, faccio fotografie, scrivo. Mi considero un medium fra chi ritengo faccia buon musica e chi l’ascolta - dice di sè -. Con la letteratura c’entro di striscio, ma sono una persona curiosa ed è stato interessante. Sono sempre occasioni per scoprire cose nuove". Un’occasione anche per raccontarci i suoi anni Ottanta. "Per me sono stati molto felici perché ho fatto per la prima volta la tivù. Sono partito con un programma trasversale, il primo al mondo sui videoclip, tutto nuovo, bello e colorato. La nuova frontiera del mezzo televisivo e dei videoclip". Attraverso Mister Fantasy il giornalista radiotelevisivo ha portato in Rai i big della musica di tutto il mondo (mitica un’intervista a Lou Reed). Poi due edizioni di Sanremo. "È stato un periodo incomparabile, era l’inizio della società del’immagine, anni di esplosione di colore e voglia di divertirsi dopo gli anni di piombo".

Ma le radici del rock stanno molto più indietro negli anni e sono raccontate nell’ultimo libro (prezzo 29,90 euro). Attraverso 280 racconti, rivisti e implementati, tratti dalla trasmissione Absolute Beginners di Virgin Radio di cui è conduttore, Carlo Massarini spiega come è nata e come si è sviluppata la musica che ha cambiato le new generation di America e Inghilterra prima, e di tutto il mondo poi. Il volume si apre con il periodo fra gli anni ’30 e la fine dei ’50, con la nascita del blues, poi il boogie woogie e infine il rock’n’roll. Infine gli anni ’60, periodo ricco di fermenti culturali e artistici, rivendicazioni socio-politiche, tematiche esistenziali e di una ricerca musicale senza confini che hanno dato origine a un vero "big bang del rock". Dietro ognuna di queste canzoni c’è una storia. "Molto spesso si sa quello che si ascolta ma non da dove viene - spiega l’autore -. Mi è piaciuta l’idea di tornare indietro e di rimettermi a studiare. Gli artisti di quegli anni erano veri innovatori. Avevano personalità molto sfacciate e trasgressive e quasi nessuno di loro, all’inzio della storia dei Beatles, dei Rolling Stones, degli Who, pensava che sarebbe diventato un mestiere per tutta la vita. Personalità dirompenti attraverso le quali si è creata in quegli anni la mitologia moderna della musica". Inevitabile una domanda sullo stato di salute del rock oggi. "È ancora vivo ma è diverso e non è innovativo più di tanto, ma poi è lo spirito quello che conta, la forza del personaggio". E di personaggi iconici è ancora pieno il panorama musicale, sentenzia Massarini. Eroi musicali diversi, da Sting a Thom Yorke dei Radiohead.