Francesca dalla Brianza a Hollywood nel film sul rapimento di Paul Getty III

Scelta da Ridley Scott per la parte della moglie di uno dei banditi

Francesca Esposito

Francesca Esposito

Seveso (Monza Brianza), 20 gennaio 2018 - Dalla Brianza a Hollywood: è il grande sogno realizzato da Francesca Esposito, il cui nome compare tra le interpreti del film uscito in Italia a gennaio «Tutti i soldi del mondo» che ha fatto tanto discutere ancora prima dell’uscita al botteghino.

Una svolta importante per la carriera di Francesca, la 33enne scelta nell’importante produzione cinematografica per la parte della moglie di un rapitore di Paul Getty III nel film diretto e co-prodotto da Ridley Scott, vera e propria leggenda del cinema per capolavori come «Il Gladiatore», «Alien» e «Blade Runner», solo per citarne alcuni. «Il film, dal titolo originale “All the money in the world”, racconta la storia del rapimento di Paul Getty III, nipote dell’uomo allora ritenuto tra i più ricchi del mondo, un fatto di cronaca avvenuto in Italia nel 1973 e che ha suscitato grande partecipazione e commozione», spiega Francesca Esposito. Un film che si avvale di un cast molto importante, ma che a pochi giorni dal lancio natalizio negli Usa, la produzione ed il regista hanno deciso di bloccare tutto per rigirare le ventidue scene in cui era presente l’attore Kevin Spacey, nel frattempo «travolto» da pesanti accuse di molestia sessuale.

Nata e cresciuta all’Altopiano di Seveso, Francesca che ha un fratello gemello, Matteo, già papà di due bimbi, e uno di 25 anni, Emanuele, vive coi genitori, mamma Elena e papà Roberto. Per laurearsi in lingue ha sempre lavorato di sera come barista, poi è stata assunta in un’azienda di Seregno, in segreteria amministrativa. Da più di dieci anni studia recitazione, ha iniziato a Saronno, dove oggi insegna recitazione teatrale due sere la settimana, poi il salto a Milano. «Il mio sogno è di vivere con la recitazione - racconta la bella Francesca - avendo la fortuna di apprezzare sia la commedia che il dramma, sia la recitazione teatrale che cinematografica. Sarebbe un’ottima ricompensa per i sacrifici fatti in questi anni». Capelli mori e ricci, occhi castani, una taglia 42, è la classica bellezza mediterranea che cercava il regista Ridley Scott. «Il 13 maggio scorso - prosegue l’attrice - nell’Accademia dove studio, mi ha notata un importante casting director che mi ha subito chiesto di fare un provino per il nuovo film di Ridley Scott. Ho inviato un self tape e nel giro di pochi giorni ho avuto la comunicazione di essere stata scelta ed è arrivata anche la proposta contrattuale. Non ci potevo credere. Sono rimasta letteralmente senza parole. Ovviamente famigliari e amici erano felicissimi per me. Un’esperienza meravigliosa vissuta su un set tanto importante, dove ho avuto l’onore di conoscere Michelle Williams, Mark Wahlberg, la costumista premio Oscar per Il Gladiatore Janty Yates e il direttore della fotografia Darius Wolsky, lo stesso dei Pirati dei Caraibi. Non mi sembrava vero di essere sul set di uno dei più grandi registi di Hollywood, che ho scoperto essere un uomo umilissimo che mette completamente a proprio agio gli attori - prosegue Francesca Esposito -. Quando sono partita ero eccitata e ansiosa. È stata la mia prima esperienza cinematografica, prima ho partecipato a spot, video musicali, cortometraggi e spettacoli teatrali, ma stare sul set di un film del genere è stato veramente pazzesco. Sono arrivata una settimana prima e poi per tre giorni nel mese di giugno abbiamo girato alcune scene vicino a Bracciano. Ho interpretato la moglie di uno dei rapitori».

Un grande risultato arrivato dopo tanti anni di «gavetta» che l’hanno vista raffinarsi sempre più nel corso di tante giornate di studio e recitazione. «Ogni mattina alle 8 prendo il treno per andare all’Accademia 09 di Milano, dove frequento il terzo anno master di recitazione cinematografica e teatrale (insegnanti Lavinia Longhi, Ettore Bassi, Enrico Ballardini)». Ma nel suo curriculum ci sono anche tre anni di corso di Cabaret all’Accademia del Comico di Milano con Claudio Zucca ed Eugenio Chiocchi, il primo premio al Concorso Nazionale Adriatica Cabaret con il duo Francesca&Viola, vari seminari su specifici metodi e tecniche di recitazione, tanti spot, video musicali e promozionali, cortometraggi e spettacoli teatrali. Non solo. Francesca Esposito è anche socio fondatore dell’Associazione Culturale Teatrale Metaskené, che produce spettacoli propri. «Il 4 gennaio sono stata alla multisala Giraffe di Paderno Dugnano per la prima del film con parenti e amici - racconta - È stato molto emozionante, erano tutti esaltati, mi hanno fatto una grande festa. In realtà temevo che avessero tagliato qualche mia scena e invece no. Rivedersi sul grande schermo è stato davvero strano e incredibile. Questa esperienza mi ha fatto capire che davvero vale la pena inseguire i propri sogni, soprattutto quando si è fatto un duro lavoro».