Irama e Michele Bravi i due finalisti di Amici Speciali
Monza, 6 giugno 2020 - Il monzese Irama (nome d'arte di Filippo Maria Fanti) fa il bis e conquista la vittoria del programma di Maria De Filippi "Amici Speciali". Il 24enne monzese (dopo la vittoria dell'edizione classica nel 2018) si è aggidicato la finalissima dello show battendo il ballerino di Desenzano Alessio Gaudino, il cantante Michele Bravi e Umberto Gaudino, re del ballo latino. Molto apprezzato il monologo dedicato George Floyd, il 46enne afroamericano morto durante l'arresto a Minneapolis. Il discorso, scritto da suo pugno dal cantante, era incentrato sul concetto di respiro e ispirato dalla frase "I can't breathe" ("Non respiro"), diventata uno degli slogan del movimento di protesta per quanto accaduto negli States.
Irama ha trionfato con il 52% delle preferenze e il suo nuovo brano "Mediterranea" ha conquistato il pubblico, tanto che c'è chi è pronto a scommettere che sarà uno dei nuovi tormentoni nell'estate 2020. Un successo anche sui social. Tra i telespettatori in molti facevano il tifo anche per Michele Bravi, altro candidato alla vittoria finale. Ma - almeno questa volta - c'è stato poco spazio per le polemiche. "Ma cosa cambia se vince questo o quello - commenta Rebecca sulla pagina Facebook della trasmissione -. Irama ha fatto un discorso molto importante ( in questo periodo soprattutto) e Michele ha ripreso in mano la sua vita. La loro vittoria è questa".
Indiscussa regina del programma Maria De Filippi, che ha investito su questo "spin off" del talent show. Un progetto che - stando alle reazioni sui social - sembra proprio aver fatto centro: "Un sorriso in questa tv ormai avara di talento e spettacolo", "Tutti bravissimi, ma per me ha vinto Maria De Filippi che ci ha fatto trascorrere quattro bellissime serate tra musica e ballo e nello stesso tempo ha ottenuto tanti aiuti per la cura di questo maledetto virus", "Ha vinto la solidarietà in tutta Italia. Bravissima Maria che, in tanta tanta tv spazzatura, ha fatto qualcosa di utile". Sì, perché questa volta la sfida è stata di fatto una corsa solidale. Grazie a questo programma sono infatti numerose le risorse stanziate per la Protezione Civile: 119 mila tamponi, 30 mila mascherine Fffp, 3mila apparecchiature per terapia sub-intensiva, 2 apparecchiature per terapia intesiva, rimborsi per 15 operatorio socio sanitari e per 7 medici volontari per 30 giorni, mille tute speciali anti-Covid e tutti i proventi del televoto.