Elezioni regionali: candidati col fiato sospeso

La Brianza manda al Pirellone sette consiglieri. Il vicepresidente Sala: "Aspetto la pagella degli elettori"

Il vicepresidente Fabrizio Sala al voto a Misinto

Il vicepresidente Fabrizio Sala al voto a Misinto

Monza, 5 marzo 2018  – E ora tutti col fiato sospeso, aspettando il responso delle regionali, il cui spoglio, a differenza di quello delle schede di Camera e Senato, comincerà questo pomeriggio. La Brianza porterà al Pirellone sette consiglieri, quattro con la casacca della maggioranza e tre dell’opposizione. "Ho trovato in giro tanta voglia di votare, voglia di cambiamento – commenta il forzista Fabrizio Sala, vicepresidente uscente della Regione, ricandidato –. Certo, se vogliamo combattere l’astensione bisogna cambiare rotta e smetterla di pensare alla spending review. Si sono accorpate le sezioni per risparmiare, poi sono cambiate le regole ma tutto è stato lasciato all’interpretazione di ognuno. Abbiamo passato il tempo a dire alla gente di fare una x per scheda più la preferenza alle regionali, che era il sistema più semplice per votare. Ma dalle lungaggini ai seggi si è visto che così non va bene: il ministro dell’Interno ha toppato".

"Erano cinque anni che non si votava e questa grande voglia di votare significa che la gente ritiene ancora la democrazia valida per risolvere i problemi. Le elezioni regionali poi danno la possibilità di scegliere a livello locale, speriamo che venga premiata la scelta della persona. Quanto a me, la scorsa volta rappresentavo una proposta, ora mi sono presentato al giudizio degli elettori. Aspetto la loro pagella". Soddisfatto dell’affluenza al voto e della campagna elettorale anche un altro candidato in Regione, l’ex sindaco ed ex presidente della Provincia Gigi Ponti, Pd. "È stata un’ottima occasione per ragionare sui temi che interessano la Lombardia, come il lavoro, le infrastrutture, la salute, l’ambiente e il territorio – sostiene Ponti –. Ho fatto una campagna molto semplice e ho girato molto, supportato da un bel gruppo di giovani. E la candidatura di Gori a presidente della Regione Lombardia ha portato un valore aggiunto. Sono abbastanza fiducioso".

"L’auspicio è di fare un buon risultato nella mia zona per capire se questo impegno è riconosciuto dalla gente. Abbiamo dato il massimo, negli ultimi tre anni più di così non si poteva fare", dice il leghista Andrea Monti, assessore a Lazzate e consigliere provinciale. Che contesta le nuove procedure: "L’unica cosa semplice sono riusciti a complicarla, come dimostrano le lunghe code ai seggi".

"A Bovisio code molto intense tutta la domenica", conferma Gianmarco Corbetta, consigliere regionale uscente del Movimento 5 Stelle e candidato al Senato. "Ho visto molta partecipazione: è bello vedere la gente che fa la coda per votare. E anche in campagna elettorale ho avuto sensazioni positive, con la gente che si fermava a raccogliere i volantini. La partecipazione alta può essere un buon segnale per noi".