Monza, come sindaco un medico no vax

Italexit candida Luca Speciani. La sua prima proposta: chiudere alle auto la circonvallazione interna

Luca Speciani, medico vimercatese, 59 anni

Luca Speciani, medico vimercatese, 59 anni

Monza - Un medico no vax e nutrizionista per la poltrona di sindaco di Monza. Luca Speciani è il candidato scelto da Italexit, il partito del senatore Gianluigi Paragone. Vimercatese, 59 anni, tre figli di cui uno medico psichiatra, agronomo di prima laurea (professione che ha esercitato, come alimentarista, per vent’anni), nel 2010 si laurea anche in Medicina e chirurgia e nel 2013 completa il master biennale internazionale di specializzazione in Nutrizione e dietetica dell’Università di Ancona.

«Ho uno studio da nutrizionista a Oreno di Vimercate, sono professore all’università telematica Pegaso e nel 2011 ho fondato l’associazione Ampas (Associazione medici per una medicina di segnale, ndr) che oggi conta 1.400 iscritti in tutta Italia ed è appena entrata nella rete della Società italiana di medicina – si presenta Speciani –. Da sempre mi occupo di medicina, alimentazione e agricoltura naturale. Convinto che le medicine debbano essere utilizzate soltanto quando serve, senza forzature da parte delle case farmaceutiche. I veri farmaci sono una corretta alimentazione, uno stile di vita sano e la socialità". Tiene a sottolineare che "è scorretto definirci no vax perché non siamo d’accordo sull’obbligo, in particolare per certe categorie di persone come i bambini".

Una posizione che lo ha portato, presumibilmente proprio per mancata vaccinazione, alla sospensione fino al 15 giugno dall’Ordine dei medici. Provvedimento amministrativo che, in base alle ultime disposizioni, è destinato a essere prolungato sino alla fine dell’anno. Nonostante questo "la libertà di scelta di cura sarà uno dei temi della campagna elettorale", conferma Speciani. In vista delle Amministrative del 12 giugno, "ho cercato di concretizzare un progetto unitario con le forze che si oppongono all’attuale governo della città, ma Italexit è un marchio forte e penso che non tutti si siano sentiti di schierarsi". Europeista convinto in gioventù, "ora sovranista convinto", Speciani va avanti lo stesso. A Monza vorrebbe "chiudere alle auto la circonvallazione interna", ovvero l’anello di via Manzoni, Visconti e Aliprandi "creando parcheggi di corrispondenza. Sarebbe fattibile. L’obiettivo è di eliminare le auto, aumentare le piste ciclabili, i luoghi di socialità e le aree per fare sport". E poi "l’autodromo da valorizzare perché il Parco è sufficientemente ampio per tutto, la Villa da far rinascere, ridurre a zero il consumo di suolo e allungare alla sera gli orari degli uffici comunali".