Ballottaggio a Monza, Allevi sindaco: "Subito al lavoro, priorità sicurezza" / FOTO

Il capoluogo cambia pagina e, dopo cinque anni di Amministrazione di centrosinistra, affida di nuovo il Comune al centrodestra, tornato unito e vincente in città come nel 2007: "Ripartiremo dalle macerie che ci ha lasciato Scanagatti"

Dario Allevi festeggia la vittoria: è il nuovo sindaco di Monza (Radaelli)

Dario Allevi festeggia la vittoria: è il nuovo sindaco di Monza (Radaelli)

Monza, 25 giugno 2017 - Dario Allevi è il nuovo sindaco di Monza: "Ripartiremo dalle macerie che ci ha lasciato Scanagatti". Il capoluogo della Brianza cambia pagina e, dopo cinque anni di Amministrazione di centrosinistra, affida di nuovo il Comune al centrodestra, tornato unito e vincente in città come nel 2007. "Ce l’abbiamo fatta. Ho già sentito il presidente Silvio Berlusconi, mi ha invitato a cena per festeggiare – la soddisfazione del neosindaco, Dario Allevi –. I mille voti al ballottaggio sono il frutto di un grande lavoro fatto in mezzo alla gente, ascoltando i problemi della gente".

Ieri sera all’arrivo dei primi risultati dalle urne si è subito confermata la tendenza emersa al primo turno 15 giorni fa quando, in modo inatteso rispetto alle sensazioni della vigilia, Allevi si è trovato a ridosso del sindaco uscente Roberto Scanagatti, distante solo 42 voti su quasi 40mila raccolti da entrambi. Allo spareggio, entrambi i candidati hanno guadagnato voti rispetto ai poco più 19.300 ottenuti al primo turno da entrambi, ma lo scenario non è cambiato, in più la coalizione dei partiti di centrodestra ha incassato l’apparentamento con la lista centrista di Pierfranco Maffé che portava in dote più del 4% al primo turno, e fin dalle prime sezioni Allevi è stato in vantaggio su Scanagatti.

Il sindaco uscente è arrivato in municipio poco dopo mezzanotte e mezza e ha riconosciuto la sconfitta, mentre nel corso della serata il graduale arrivo dei dati dalle varie sezioni ha solo affinato le percentuali, fino al risultato finale con, stavolta, più di mille voti a separare i due candidati: Allevi ha chiuso al 51,33% pari a 21.869 voti mentre Scanagatti è arrivato al 48,67% pari a 20.735 voti. È la fine di una campagna elettorale segnata da dati sull’affluenza al voto ai minimi storici per le comunali, avviati al primo turno con il 51,8% e confermati ieri con il 45,8% di affluenza finale del secondo. "C'è stato un vento nazionale che ha spazzato via tanti bravi sindaci – l’amarezza dello sconfitto Roberto Scanagatti –. Il nostro è comunque un risultato positivo, lo scarto è minimo. Ma questa è la democrazia". 

"Da domani – ha aggiunto l’esponente di centrodestra – si ricomincia dalle macerie che ci ha lasciato l’Amministrazione Scanagatti. I problemi sono la sicurezza e il degrado. Manterremo tutte le promesse fatte in campagna elettorale. Possiamo cambiare questa città diventata irriconoscibile, riportarla a essere pulita e sicura è una priorità. Torniamo a essere orgogliosi di vivere qui". Con il risultato del ballottaggio si definisce anche il nuovo Consiglio comunale con l’attribuzione dei seggi di maggioranza alla coalizione vincente di centrodestra che ha 20 consiglieri eletti, e le minoranze che assieme si spartiscono i restanti 12 banchi. La nuova aula avrà quindi una maggioranza composta da 7 consiglieri della Lega Nord, 6 di Forza Italia, 3 della lista Noi con Allevi, 2 di Fratelli d’Italia e 2 di Monza con Maffé, mentre i seggi dell’opposizione si dividono tra 7 consiglieri del Pd, 2 della lista Monza x Scanagatti, 2 del Movimento 5 Stelle e 1 per il candidato sindaco Paolo Piffer di Civicamente.