Salvini a Monza all'Assemblea generale di Confimi

Il Ministro dell'Interno ha ribadito le sue ricette per l'economia

Il ministro Matteo Salvini a Monza

Il ministro Matteo Salvini a Monza

Monza, 15 ottobre 2018 - Il ministro dell'Interno Matteo Salvini è intervenuto all'Assemblea generale di Confimi Industria che si è svolta in mattinata in Autodromo. L'associazione di industriali aggrega diverse Associazioni territoriali ed Associazioni di Categoria fuoriuscite da altri sistemi associativi soprattutto dal sistema Confapi, e da Confindustria, ed è rappresentativa dei più importanti settori produttivi. Rappresenta circa 34mila imprese per 440mila dipendenti con un fatturato aggregato di 71 miliardi di euro.  È presente sul territorio nazionale con 22 associazioni territoriali (fra cui Monza e Brianza dove conta un centinaio di imprese associate) e 4 associazioni nazionali di Categoria con circa 350 funzionari al servizio delle imprese.

"Lavoro e sostegno al mondo produttivo, magari con la creazione "di un ministero per le Piccole e medie imprese". Sono le priorita' individuate dal presidente di Confimi Industria, Paolo Agnelli, nel corso del suo lungo intervento. "Il lavoro non si crea per decreto, ma si puo' a volte distruggere per legge", ha fatto notare Agnelli, secondo il quale "la crescita avviene con il miglioramento del prodotto, avviene con la conquista di nuovi mercati e con la concorrenzialita' delle nostre merci per i paesi con i quali ci confrontiamo".

Un'idea, quella del ministero per le Pmi, non scartata da Salvini che ha però detto: "Bisogna vedere cosa si riesce a fare. Anche perché poi è unitile creare un ministero senza che abbia soldi".

Fra i problemi da affrontare con urgenza per recuperare il 25% di produttività perso durante la crisi, secondo Agnelli bisogna agire su più fronti: sul lavoro  e il cui costo è dell'11% più caro rispetto alla media Ue, sulla burocrazia, sulla tassazione che incide per il 65,5% degli oneri totali, sulle infrastrutture che generano un costo aggiuntivo del 7% circa rispetto ai competitor e sul costo dell'energia, che è superiore di circa l'87% rispetto alla media Ue. Fra le criticità sovrannazionali, invece Agnelli ha citato vincoli europei "anticrescita"e l'assenza di sovranità monetaria.