Pagamenti ai fornitori: imprese brianzole fra le più ritardatarie

In Lombardia meno puntuali solo a Pavia e Milano

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Monza, 22 aprile 2017 - Brave ma non bravissime. Sono le imprese brianzole alle prese con i pagamenti ai fornitori. «Soltanto» il 43,3 per cento delle aziende monzesi, infatti, è puntuale nel saldo delle fatture ai fornitori. Un risultato che pur superando la media dell’area del Nord Ovest, che si attesta al 40,7 per cento, e la media nazionale, pari al 35,6 per cento, rimane inferiore alla media regionale, pari al 44,4 per cento, e pone la provincia di Monza fra le meno virtuose della Lombardia.

Ad attestarlo sono i dati dello «Studio Pagamenti», aggiornato a fine marzo 2017, realizzato da Cribis, la società del Gruppo Crif specializzata nelle business information, che ha studiato i comportamenti di pagamento di 807.000 imprese lombarde. Non solo. Le imprese monzesi sono inoltre fra le peggiori a livello regionale anche sul fronte dei ritardi gravi: il 7,4 per cento delle aziende, infatti, salda le fatture con più di 30 giorni di ritardo, contro il 7,3 per cento della media lombarda, l’8,4 per cento della media dell’area del Nord Ovest e il 12 per cento della media nazionale. Il 49,3 per cento delle imprese di Monza, invece, paga i fornitori entro il mese di ritardo.

«Il dato di Monza sulle imprese che pagano puntualmente è solo di poco inferiore alla media regionale. Si può ipotizzare che questa lieve differenza possa essere messa in correlazione alla presenza di tante piccole attività. Un’ipotesi avvalorata dalla percentuale più alta rispetto alla media regionale anche dei ritardi gravi. Infatti le piccole imprese, pur essendo fra quelle che più tengono al pagamento dei fornitori nei tempi previsti, sono anche quelle che, per motivi di cassa, più frequentemente danno luogo a ritardi gravi», spiegano gli esperti del Cribis.

Entrando nel dettaglio delle singole province, le imprese di Sondrio si aggiudicano il primo posto per puntualità non solo a livello regionale ma anche a livello nazionale, con il 57,6 per cento delle aziende che salda le fatture alla scadenza. Sul podio anche le province di Brescia, col 51,9 per cento di imprese puntuali, e Bergamo, col 51,3 per cento di aziende che pagano i fornitori nei termini pattuiti. Seguono le imprese di Mantova (50,6%), Lecco (49,2%), Como (47,7%), Cremona (46,9%), Varese (44,8%), Lodi (44,1%), Monza e Brianza (43,3%) e Pavia (42,2%). Performance negativa, ancora in peggioramento rispetto al 2016, per le imprese di Milano, che chiudono la classifica e si confermano maglia nera in Lombardia: soltanto poco più di un’impresa su tre (il 35,3%), infatti, paga puntualmente le fatture.

Le micro imprese sono le più puntuali, con una percentuale di pagamenti regolari del 47,8 per cento. Seguono le piccole (39,5%), le medie (25,8%) e le grandi, che sono le meno puntuali con una quota pari al 13,3 per cento. Le micro imprese, tuttavia (come detto prima per il caso di Monza), detengono il primato anche dei ritardi gravi, con l’8,1 per cento di aziende che pagano con oltre 30 giorni di ritardo, seguite dalle piccole (4,9%), grandi (4,6%) e medie imprese (4,2%).