Chateau d'Ax in crisi finanziaria: chiesto il concordato preventivo

Nell'azienda di Lentate sul Seveso lavorano 90 dipendenti

L'ex Miss Italia Cristina Chiabotto è stata testimonial di Chateau d'Ax

L'ex Miss Italia Cristina Chiabotto è stata testimonial di Chateau d'Ax

Lentate sul Seveso (Monza Brianza), 18 ottobre 2018 - Un presidio di lavoratori ieri mattina davanti alla sede della Chateau d’Ax. L’azienda, firma leader nel settore dell’arredamento con circa 90 dipendenti, venerdì incontrerà ufficialmente i sindacati, secondo un appuntamento già fissato in precedenza, per comunicare l’avvio di una richiesta di Cassa integrazione ordinaria.

Ma non solo. La Chateau d’Ax avrebbe però depositato anche un’istanza di Concordato preventivo al Tribunale di Monza. Si tratterebbe di «un concordato per il rilancio e la ristrutturazione del debito per mantenere la leadership nelle forniture di mobili imbottiti e sviluppare il marchio Chateau D’Ax», si legge in un volantino che veniva distribuito ieri mattina nel corso del presidio a cui hanno partecipato una quarantina di lavoratori della logistica, affidata ad una cooperativa esterna.

Protesta alla Chateau D'Ax
Protesta alla Chateau D'Ax

«Ci hanno detto detto di stare a casa da oggi fino al 22 ottobre, perché il reparto restava chiuso, ma noi abbiamo voluto venire qui a vedere come stanno le cose e vediamo che ci sono camion che vanno e che vengono», spiegavano preoccupati e arrabbiati i lavoratori della cooperativa, che hanno manifestato in maniera pacifica, nel piazzale della ditta che si affaccia sulla Nazionale dei Giovi, sorvegliati dai carabinieri della locale stazione. La notizia del concordato preventivo ha colto in contropiede anche i sindacati: «E’ un’iniziativa di cui non sapevamo nulla e che mi pare non congrua con la richiesta di cassa integrazione ordinaria di cui siamo stati invitati a discutere domani», dice Luigi Puppo della Filca Cisl Brianza.

«Non posso fare alcun tipo di considerazione prima di leggere attentamente le carte che ci verranno presentate venerdì durante l’incontro», ha aggiunto Puppo. In ogni caso è evidente una situazione di difficoltà di un marchio del Made in Italy che ha avuto come testimonial anche l’ex Miss Italia, Cristina Chiabotto. Nel testo del volantino fatto circolare ieri mattina fuori dall’azienda e riportante in calce la firma dell’amministratore delegato Angelo Rodolfi, si legge che «Chateau d’Ax ha scelto di avvalersi di questo strumento (concordato preventivo, ndr) al fine di fronteggiare la situazione di crisi finanziaria che nell’ultimo periodo ha colpito la società e di consolidare la propria struttura finanziaria e patrimoniale, così da affrontare con il migliore assetto le sfide poste dall’attuale contesto nel settore di mercato di appartenenza». L’azienda, da cui abbiamo cercato di avere una spiegazione ufficiale di quanto sta accadendo, rimanda ad oggi un eventuale intervento.