Stipendi dei brianzoli fra i più alti d’Italia

Con 31.874 euro medi la busta paga dei brianzoli è al terzo posto nella classifica delle più alte alle spalle solo delle province di Milano e Bolzano

Un operaio al lavoro

Un operaio al lavoro

Monza, 7 divembre 2016 - La busta paga dei brianzoli è fra le più pesanti d’Italia. Nella classifica per province infatti lo stipendio medio dei monzesi è il terzo dopo quello di milanesi e bolzanini. Ad attestarlo è uno studio dell’Osservatorio JobPricing che ha elaborato il «Jp Geography Index» sulla base delle retribuzioni medie nelle province italiane. Ebbene la Brianza con una busta paga media di 31.874 euro si piazza alle spalle solo di Milano (prima con 34.414 euro) e Bolzano (seconda con 32.449 euro).

E non sono la provincia di Monza sale sul terzo gradino del podio di questa particolare graduatoria ma, rispetto al 2015, fa un balzo in avanti di ben cinque posizioni (un anno fa era ottava).

Per quanto riguarda le regioni, la Lombardia continua ad essere quella con le retribuzioni medie più alte, seguita da Trentino-Alto Adige ed Emilia Romagna. Al Centro è in evidenza il Lazio (che tuttavia perde una posizione nella graduatoria, collocandosi quinta a livello nazionale). Le retribuzioni medie del Sud e Isole restano più basse del dato nazionale (29.176 euro la media italiana) di circa 3.400 euro. Agli ultimi posti della classifica ci sono Molise, Calabria e Basilicata.

Per quanto riguarda le province, come detto, Milano è la quella con la retribuzione media più alta (34.414 euro), con uno stacco di quasi duemila euro dalla seconda, Bolzano. Roma è al decimo posto, con un reddito medio pari a 30.685 euro, un valore migliore a quello registrato l’anno precedente e sempre molto alto rispetto alle altre province della regione e del Centro Italia, che popolano la parte centrale e finale della classifica.

Spiccano poi per miglioramento Cremona, Vicenza, Lecco e Mantova, che guadagnano dalle 12 alle 8 posizioni in classifica. Varese, Pesaro Urbino e Treviso scendono invece di 11, 8 e 7 posti rispettivamente. Le differenze più significativi in classifica rispetto al 2015 interessano in positivo Siena (+15), Pisa (+13) e Livorno (+12) e in negativo Forlì Cesena (-14), Palermo e Imperia (-12).