Coronavirus e crisi, Berto è sempre un passo avanti

Il primo artigiano italiano dell’arredamento ad aver puntato su tecnologia ed e-commerce anche ora continua a ricevere ordini online

Filippo Berto, titolare dell’azienda di arredamenti BertO di Meda

Filippo Berto, titolare dell’azienda di arredamenti BertO di Meda

Meda (Monza Brianza), 17 aprile 2020 - La capacità di adattamento fa la differenza. In natura. Ma anche in economia. E aver fatto scelte lungimiranti lo è ancor di più. A dimostrarlo è la BertO. Azienda artigiana di Meda, nel cuore della Brianza del mobile. Prima in Italia a fare l’e-commerce nel settore “i miei primi divani online li ho venduti nel 2002: a Roma e a Dublino”, spiega Filippo Berto, oggi alla guida dell’azienda di famiglia e primo blogger italiano del settore mobili con BertoStory e con un canale Youtube con oltre 2 milioni di visualizzazioni. In pochi anni l’azienda, rappresentata appunto da Filippo Berto, è diventata Google Ambassador nel mondo e un case study italiano raccontato in workshop e seminari negli atenei.

«Dall’8 marzo , quando è iniziato il lockdown anche noi siamo fermi con la produzione. Già, nei giorni precedenti, avevamo scelto di chiudere i nostri 5 showroom (a Meda, Torino, Roma, Brescia e Padova, ndr) per la tutela della salute dei nostri dipendenti e dei nostri clienti". Ma BertO non si è fermata. Grazie a internet. Grazie alle relazioni dirette instaurate con i clienti. "Così, anche in questi giorni così terribili i nostri esperti sono rimasti in contatto con i nostri clienti, per assisterli e per continuare a progettare con loro".

E gli ordini (chi penserebbe mai che molta gente possa comprare un divano in questo momento di grandissima incertezza) non sono mancati. "Abbiamo ricevuto una serie di ordini che possiamo quantificare in circa il 50% di quelli che facciamo solitamente. Pochi, ma in questa condizione mi sembrano tantissimi, francamente non me lo aspettavo". E non poteva essere altrimenti per un’azienda che nel 2002 aveva 5 dipendenti e che dalla crisi del 2008 mentre le saracinesche dei negozi di mobili accanto alla loro si abbassavano una dopo l’altra, cresceva invece esponenzialmente fino ad arrivare ai 50 addetti di oggi.

Merito di internet ma non solo. "I clienti possono contattare l’azienda, tramite il sito o telefonicamente; a loro disposizione avranno materiali esclusivi per realizzare il proprio progetto di design dei sogni made in Meda, con foto, finiture e materiali, collezioni tessili e pellami in versione digitale HD, ma anche cataloghi e naturalmente la professionalità dei consulenti aziendali. Sulla base di un’attenta valutazione tramite videochiamata, sia della personalità del cliente, che dell’ambiente da arredare, i designer realizzeranno la progettazione in pianta e 3D, tenendo conto anche di accessori e complementi. Il servizio è disponibile in 6 lingue", spiega Filippo che finora ha sfruttato il magazzino ma che spera presto di poter ripartire con la produzione. "In questi mesi abbiamo fatto incetta di mascherine e presidi di protezione... Possiamo andare avanti per 2 mesi. Per la sanificazione e l’organizzazione con distanziamento ci siamo affidati a un’azienda specializzata. Siamo pronti".

E c’è un motivo in più per comprare BertO: per tutta la durata dell’emergenza, l’azienda devolverà il 5% delle proprie vendite online alla Fondazione Irccs Cà Granda, struttura sanitaria impegnata in prima linea nel fronteggiare la lotta al coronavirus.