Gran Premio di Monza, polemica sulla bandiere fra Alex Zanardi e la Lega

Il pilota su Twitter: "Simboli di partito non c'entrano nulla con la F1". La replica: "Erano la bandiere istituzionali di Regione Lombardia"

Bandiere con la Rosa Camuna in pista a Monza

Bandiere con la Rosa Camuna in pista a Monza

Monza, 3 settembre 2018 - Botta e risposta tra Alex Zanardi e la Lega, dopo il Gran Premio di Monza di Formula Uno, disputato ieri. "Da Italiano mi dissocio dai fischi di Monza, dal tifo ignorante e antisportivo e dalla presenza di bandiere di un partito politico, perché con la F1 non c'entrano nulla. Bravissimo Lewis, bravissimo Kimi, due eroi che oggi hanno fatto qualcosa di davvero speciale", aveva scritto il pilota dopo la gara.

Oggi replica la Lega: "Da appassionato di motori e da pilota amatoriale considero Alex Zanardi un grande, sia dal punto di vista umano che da quello sportivo. Nonostante la stima pero' non posso proprio essere d'accordo con quanto ha scritto su Twitter circa le bandiere presenti al Gran Premio", afferma Andrea Monti, vicecapogruppo della Lega al Pirellone. "Le bandiere presenti al GP - spiega Monti - non erano infatti di un partito politico, come ha detto Zanardi, bensì quelle istituzionali di Regione Lombardia, con la Rosa Camuna; del resto capita anche ai migliori, qualche volta, di sbagliare".