di Cristina Bertolini
Non c’è che dire: "il cielo è sempre più blu" al Centro per la cura delle leucemie del bambino di Monza, della Fondazione Monza per il bambino e la sua mamma, alle spalle dell’ospedale San Gerardo. Ragazzi ricoverati, medici e famiglie hanno cantato a squarciagola insieme a Achille Lauro, amico e ospite affezionato al centro di Monza che questa volta ha coinvolto nel suo affetto anche l’amico Fedez.Insieme hanno fatto visita all’ospedale di ematologia pediatrica di Monza, soffermandosi con tutti i bambini e ragazzi ricoverati in reparto fra fotografie, chiacchiere e selfie e poi, complice il cielo blu, hanno dato vita a una festa improvvisata all’ultimo piano, nel giardino della sport therapy. Hanno coinvolto proprio tutti, non solo i bambini ricoverati, ma anche medici, infermieri, genitori e fratelli, fans entusiasti dei due musicisti. Fedez ha cantato "Mille" il suo successo dello scorso anno, insieme a una ragazza ricoverata, emozionatissima.
Poi spazio a un altro rapper in erba, carico di swing, fan sfegatato di Achille Lauro. Per tutti grandissima emozione nel vedere in carne e ossa personaggi seguiti da sempre sul piccolo schermo. "Achille Lauro è molto legato al centro – spiegano i funzionari dello staff organizzativo – è disponibile e ottimo motivatore. Ci aveva promesso di portare i suoi amici, Fedez e “Le officine del bene“, un gruppo di musicisti e cantanti emergenti che hanno fatto cantare e ballare tutti noi". Fra i frequentatori abituali del reparto “Spiderman“ che affascina sempre i più piccoli. Si tratta di Mattia Della Villa, insignito Cavaliere della Repubblica, che essendo stato ammalato da bambino, mette a servizio la sua passione per spiderman per portare emozione e un momento di spensieratezza ai bambini ricoverati in numerosi ospedali italiani.
Da Achille Lauro e Fedez a BabyK, a Lorella Cuccarini, Caparezza e poi Irama, Rosa Chemical, ma anche Spiderman e Capitan America, sono tanti i personaggi del mondo dello spettacolo e del calcio che vengono a trovare i bambini; fra gli altri Javier Zanetti, Cacà, Riccardo Monteolivo, che si è speso come testimonial, anni addietro.Come spiegano spesso i medici del reparto, il focus non è puntato solo sulla malattia, ma sulla presa in carico della persona nella sua complessità e il periodo di cure non deve essere una parentesi di vita sospesa, ma vita vissuta, continuando a seguire la squadra del cuore e il cantante preferito.