Violenze sessuali e maltrattamenti, il crimine nasce in casa

La Prefettura sottolinea l’aumento dei casi nell’ultimo anno; con il lockdown sono diminuti i furti in appartamento

Migration

MONZA

Anno per lo più in lockdown, precipitano i furti, ma aumentano violenze sessuali e maltrattamenti in famiglia. È un bilancio agrodolce quello dei reati denunciati nel 2020, appena rilasciato dalla Prefettura dopo unaseduta del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica, riunitosi alla presenza anche del Procuratore della Repubblica Claudio Gittardi. Il Prefetto Patrizia Palmisani ha condotto un’analisi sull’andamento della criminalità in Provincia di Monza e Brianza, con un focus particolare sulla città capoluogo. I dati rilevati dalle Forze di polizia territoriali hanno consentito di registrare una sensibile riduzione del numero totale dei reati registrati rispetto all’anno precedente (-17,99% in provincia; -14,98% a Monza).

Le riduzioni più rilevanti hanno interessato tutti i reati contro il patrimonio (-24,82% in provincia; -18,65% a Monza). Tra questi, sono diminuiti soprattutto i furti (-33,11% in Provincia; -26,32% a Monza), in particolare quelli in abitazione (-45,69% in Provincia; -50,36%a Monza).

Una tendenza analoga anche nello spaccio di sostanze stupefacenti (-13,38% in provincia; -31,43% a Monza). L’aumento “forzoso“ dei tempi di convivenza in casa ha avuto però un contraltare preoccupante: il Prefetto Palmisani ha reputato opportuno approfondire l’escalation di alcuni reati violenti che, per loro natura, possono maturare in ambito domestico, tra cui le violenze sessuali (-24,62% in provincia; -7,69% a Monza) e i maltrattamenti in famiglia (-3,3% in provincia; +38,2% a Monza, dove si sono registrati 47 casi, 13 in più rispetto all’anno precedente). È stato infine svolto un approfondimento specifico sull’attività di controllo economicofinanziario del territorio provinciale, nell’ambito del quale è stata rilevata, tra le altre, una rilevante contrazione dei delitti tributari (-76,12%). Nel prendere atto con favore della complessiva riduzione dei reati in Provincia, è stato riconosciuto che la tendenza rilevata è stata parzialmente condizionata dall’emergenza epidemiologica, che nel trimestre marzo-aprile-maggio ha determinato una forte limitazione della circolazione delle persone e un aumento importante dei controlli.

Parallelamente, il Prefetto ha richiamato l’attenzione sul fatto che "il 2020 è stato il primo anno in cui la Provincia di Monza e della Brianza ha potuto contare sulla piena operatività dell’assetto territoriale delle Forze di polizia, giunto a compimento nell’aprile del 2019. Ciò ha permesso di implementare non soltanto il numero di operatori, ma più in generale l’efficacia e la qualità dell’azione di polizia, in chiave tanto repressiva quanto preventiva. Oggi più che mai, infatti, le Forze dell’ordine sono chiamate ad avvicinarsi ai cittadini e a essere presenti in qualunque momento, così contribuendo in maniera decisiva anche sul piano della sicurezza percepita da parte della collettività". In netto aumento a questo proposito il numero di persone controllate (+22,23% in provincia; +53,83% a Monza) e dei veicoli controllati (+36,03% in provincia; +66,76% a Monza) anche ai fini della vigilanza sul rispetto delle misure di contenimento e contrasto del contagio.

Da.Cr.