Brugherio, Gps in auto per spiare la ex fidanzata

Divieto di avvicinamento per il 59enne

La donna era stata costretta a cambiare le proprie abitudini per tentare di sfuggire ai pedinamenti e alle minacce di morte dell’ex

La donna era stata costretta a cambiare le proprie abitudini per tentare di sfuggire ai pedinamenti e alle minacce di morte dell’ex

Brugherio (Monza e Brianza), 22 aprile 2019 - Aveva addirittura nascosto un registratore e un’apparecchiatura Gps nella sua macchina per monitorare i suoi spostamenti e cosa dicesse. Insomma, le sue persecuzioni erano diventate davvero insostenibili, tanto che la vittima, una donna di quarantasette anni, estenuata lo aveva denunciato. E ora si è arrivati a consegnare al soggetto, il classico ex deluso che non sopportava di essere stato lasciato, un divieto di avvicinamento alla donna. Glielo hanno notificato a Pasqua. Nella speranza che questo provvedimento possa bastare a mettere fine al comportamento criminale messo in atto dall’uomo.

Accade tutto fra il territorio su cui è competente la Stazione dei carabinieri di Bellusco e Brugherio. Qui si consuma la situazione insopportabile denunciata dalla donna. Tempo fa aveva deciso di interrompere la relazione sentimentale con il suo ex convivente, un uomo di cinquantanove anni di Brugherio, disoccupato, incensurato.

Il problema è che quest’ultimo evidentemente non aveva mai accettato però questa decisione. E aveva cominciato a perseguitare la sua ex: in maniera molto pesante, con reiterate e inquietanti minacce di morte. E con pedinamenti, che ovviamente avevano tolto ogni sicurezza alla donna, costretta a modificare i propri comportamenri e abitudini di vita. La situazione già difficile da sopportare ha raggiunto però il culmine quando il conquantanovenne è arrivato a occultare nell’imbottitura del tettuccio della macchina della sua ex un registratore e l’apparecchiatura Gps per tenere monitorati i movimenti e le conversazioni della donna. Quando se ne è accorta, la donna spaventata ed esasperata dai soprusi è andata a sporgere denuncia-querela nei confronti del persecutore. Era il mese di gennaio.

Ora si è giunti alla decisione del Tribunale, il cui gip ha emesso un’ordinanza di divieto di avvicinamento alla persona offesa, a cui hanno dato appunto esecuzione a Pasqua i carabinieri di Bellusco.