di Dario Crippa
Donne vittime di maltrattamenti, soprusi, violenze domestiche. Situazioni peggiorate nel periodo di coronavirus, quando durante le convivenze forzate sono drasticamente aumentati gli interventi della polizia. È questo il quadro che scaturisce dal primo anno di attività dalla Polizia di Stato, dall’inaugurazione della Questura di Monza e Brianza. Con un messaggio molto chiaro: la Polizia di Stato è al fianco delle donne vittime di violenza. Il quadro, definito “preoccupante” dagli stessi operatori, è quello disegnato dal resoconto e attività di prevenzione della Divisione Anticrimine della Questura. A spiccare il caso di due uomini, M.M. e P.A., 36 e 50 anni, domiciliati a Sesti San Giovanni e a Monza già arrestati dopo comportamenti vessatori nei confronti delle compagne sfociati in lesioni e aggressioni fisiche. La Sezione Autonoma Misure di Prevenzione del Tribunale di Milano, accogliendo le proposte formulate dal Questore di Monza, ha riconosciuto ora come gli elementi acquisiti a carico dei due soggetti fossero “indicativi di una pericolosità sociale concreta ed attuale” e per questo ha disposto per entrambi l’applicazione della Sorveglianza Speciale per un anno con l’obbligo di non avvicinarsi alle loro vittime mantenendo una distanza da loro - e dai luoghi da queste abitualmente frequentati - di almeno un chilometro. Grandi problemi, come detto, durante l’epidemia.
Tante le donne che hanno denunciato aggressioni verbali, fisiche e psicologiche, che hanno portato all’emissione di 7 Ammonimenti per Violenza Domestica e 5 Ammonimenti per Atti Persecutori (stalking) nonché alla formulazione di 6 proposte per la misura della Sorveglianza Speciale, di cui 3 già accolte e le restanti al vaglio dell’Autorità Giudiziaria. La Divisione Anticrimine ha monitorato l’andamento dei reati di maggior impatto sociale perpetrati nella provincia, che hanno spinto il Questore a emettere circa 210 Misure di Prevenzione – personali – per contrastare quelle situazioni di disagio sociale spesso legate alla microcriminalità. Nello specifico sono stati notificati 80 avvisi orali e 130 fogli di via obbligatori con rimpatrio nel comune di residenza nei confronti di soggetti, italiani e stranieri, per truffe, furti e traffico di sostanze stupefacenti specialmente nel Parco delle Groane.Notevole impulso è stato infine dato allo strumento del Daspo. I problemi sono arrivati non dal calcio, ma da Formula Uno e basket. Tre Daspo sono stati infatti emessi nei confronti di soggetti che, in occasione del Gran Premio di Formula 1 del 2019, sono stati denunciati per bagarinaggio e 13 invece hanno riguardato tifosi delle squadre di basket di Cantù e Fortitudo Bologna per gli scontri avvenuti in occasione della partita disputata a Desio nel novembre 2019.