Monza, 11 marzo 2015 - Maltrattamenti in famiglia, lesioni personali, igiurie, atti persecutori e perfino violenza sessuale. Un vero e proprio incubo, quello che una donna di 37 anni, era costretta a vivere (e a denunciare), da circa tre mesi, per colpa dell'ex convivente. Con tanto di ripetute botte, un dito fratturato, e una gelosia ossessiva certificata dal triste record di 134 telefonate in un giorno. L'uomo, anche lui di 57 anni, residente a Desio ma domiciliato a Cesano Maderno, è stato arrestato martedì sera dai carabinieri di Desio e Varedo, su ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Monza.
La loro relazione era durata due anni. Poi, a dicembre 2014, lei aveva deciso di interromperla. Dando inizio, purtroppo, al suo calvario di violenze fisiche e psicologiche subite. “Non ti do un altro pugno sennò ti ammazzo....”, le aveva urlato di recente l'uomo, che adesso è dietro le sbarre del carcere di Monza.
di Alessandro Crisafulli