Monza, li rimprovera perché fumano: autista di bus malmenato

Ennesimo episodio di violenza sui mezzi pubblici, l'assessore regionale: serve lo spray al peperoncino

Il capolinea dell'autobus Z 206

Il capolinea dell'autobus Z 206

Monza, 16 febbraio 2019 – L'ennesimo episodio di violenza sulle linee di autobus che percorrono la città. Un autista malmenato da due passeggeri soltanto perché li aveva invitati a scendere dopo che si erano messi impunemente a fumare una sigaretta. Ed è caccia è aperta ai due aggressori, forse stranieri.

Accade tutto questa mattina presto. Non sono ancora le 7 quando un autobus di linea, lo z206, si trova a transitare a Cantalupo-Cederna. A bordo ci sono solo tre persone: l’autista, un 49enne di Monza, e due passeggeri, forse di origine maghrebina. Questi ultimi decidono di accendere una sigaretta e l’autista, ovviamente, li rimbrotta, invitandoli a scendere. Per tutta risposta però i due soggetti aggrediscono l’autista prendendolo a pugni e fuggono. Sul posto rimane malconcio l’autista, subito soccorso da un’ambulanza. E dai carabinieri del Nucleo radiomobile di Monza, intervenuti alla fermata di via Luca della Robbia. Racconta una ragazza: "Sono subito scesa a sincerarmi delle condizioni dell’autista. A lui faccio i migliori auguri di pronta guarigione: si teneva un braccio e tremava... Un ringraziamento anche ai soccorsi, intervenuti tempestivamente". La ragazza ha portato acqua e caffè all’autista e ha tentato di confortarlo prima che venisse portato in codice giallo al Policlinico di Monza. Le indagini sono in corso. Secondo alcuni testimoni uno dei due aggressori sarebbe stato sentito parlare in spagnolo. Le immagini registrate dalle telecamere installate sull’autobus potrebbero aiutare.

Sulla vicenda si è espresso ieri anche l’assessore regionale alla Sicurezza, Riccardo De Corato, che ha parlato di "ferocia inaudita" e ha chiesto di dotare gli autisti di spray al peperoncino e assicurazione sanitaria.

“Già da diverso tempo - ha aggiunto l'assessore - abbiamo emanato una delibera di Giunta che dà la possibilità alle aziende del trasporto pubblico locale di qualificare il personale viaggiante come Polizia amministrativa a tutti gli effetti. Grazie alla tessera di riconoscimento e alla fascia distintiva, e all'evidenza di avere a che fare con Polizia amministrativa, chiunque intenda aggredire o minacciare un pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio, comprenderà meglio in quali pene potrebbe incorrere: come l'articolo 337 del Codice penale che prevede la reclusione da 6 mesi a 5 anni. Inoltre nell'ultimo bilancio, approvato prima di Natale dal Consiglio regionale, abbiamo stanziato 50.000 euro per dotare il personale viaggiante del Trasporto pubblico locale lombardo di spray al peperoncino". "Ho chiesto più volte, poi - ha concluso De Corato -, di assicurare il personale viaggiante, il Comune o le aziende del Tpl con la stipula di una sorta di assicurazione in casi di aggressione. Questo perché quando capitano episodi brutali come quello avvenuto stamani a Monza, alla fine i dipendenti devono pure pagarsi le spese sanitarie di tasca propria. Ritengo sia doveroso e giusto che il personale sia assicurato per far fronte a queste situazioni che purtroppo aumentano".