Violenza su bimba di sei anni a Chinatown, chiesto il rinvio a giudizio

L'autore filmato era stato riconosciuto e arrestato a Monza

L'arresto dell'uomo

L'arresto dell'uomo

Monza, 31 gennaio 2018 - I pm di Milano Gianluca Prisco e Luca Gaglio hanno chiesto il rinvio a giudizio per Sergio Marziano, l'uomo fermato il 4 ottobre scorso a Monza dalla Squadra Mobile con l'accusa di violenza sessuale aggravata per un'aggressione nei confronti di una bimba di 6 anni a Milano, avvenuta in via Bramante, nella cosiddetta 'Chinatown' del capoluogo lombardo. Nella richiesta di processo si contesta al presunto pedofilo anche di essere l'autore di abusi ai danni di un'altra bambina affetta da sindrome di Down. Il nuovo episodio di violenza contestato nelle scorse settimane a Marziano - scarcerato nel gennaio 2016 dopo essere stato condannato nel 2013 per tentata prostituzione minorile, atti osceni e corruzione di minorenni a 4 anni e 3 mesi (avrebbe usato lo stratagemma di tenere in auto peluches per adescare ragazzine) - risale a 2 mesi dopo l'uscita dal carcere, ossia al marzo del 2016.

Stando a quanto ricostruito dalle indagini, Marziano, due mesi dopo la scarcerazione, aveva individuato la sua 'predà in un ascensore di una fermata della metropolitana a Milano e l'aveva seguita a lungo fino a molestarla in un luogo appartato. Il 3 ottobre scorso, poi, gli investigatori, in accordo con la Procura, avevano deciso di diffondere le immagini, ricavate dalla telecamere di sorveglianza, dell'uomo che si allontanava dopo le molestie nei confronti della bimba cinese avvenute qualche settimana prima. Grazie proprio a quelle immagini e ad una segnalazione, l'uomo era stato riconosciuto e fermato a Monza.

Dalle indagini della Procura è emerso, infine, anche l'altro episodio di violenza. Ora è probabile che in udienza preliminare l'uomo, che ha già confessato, scelga di essere giudicato con rito abbreviato.