Monza, 9 anni per le violenze sulla fidanzata bambina

La vittima una giovanissima monzese, l'aguzzino un 25enne albanese

Violenza sessuale (foto d'archivio)

Violenza sessuale (foto d'archivio)

Monza, 7 Novembre 2018 - Nove anni di reclusione, 50 mila euro di provvisionale sul risarcimento dei danni alla vittima e l'interdizione perpetua dai pubblici uffici. E' la condanna inflitta dal Tribunale di Monza a un 25enne albanese residente a Monza, Salvador Jaku, imputato di violenza sessuale continuata, sequestro di persona, lesioni e atti persecutori nei confronti della fidanzata, una studentessa monzese ora 22enne.

La ragazza ha denunciato di essere stata vittima del suo ex (arrestato nel maggio 2017 e ora agli arresti domiciliari) sia durante la relazione sentimentale, iniziata quando lei aveva solo 12 anni, che successivamente, dopo che i due si erano lasciati. Stando a quanto ricostruito dai poliziotti del Commissariato di Monza, che hanno eseguito le indagini coordinati dal sostituto procuratoree Alessandro Pepè, in un'occasione il giovane tenne addirittura segregata in cantina la giovane per tre giorni, per punirla a seguito di una lite. Dopo aver passato anni vittima di disturbi alimentari e attacchi di panico, la studentessa ha trovato il coraggio di denunciare. Accuse negate dall'imputato, che sostiene come la ex non avesse accettato di essere stata lasciata per un'altra ragazza e che presenterà ricorso contro la condanna.