Vimercate, i cittadini: "Riaprite al più presto la piscina"

La città è stata tappezzata di volantini di protesta contro il Comune

UN ANNO Non sarà semplice riaprire dopo il no dei vigili  del fuoco a rilasciare il certificato di prevenzione incendi e la decisione della Giunta di ripensare completamente il centro natatorio

UN ANNO Non sarà semplice riaprire dopo il no dei vigili del fuoco a rilasciare il certificato di prevenzione incendi e la decisione della Giunta di ripensare completamente il centro natatorio

Monza, 12 agosto 2018 - «Riaprire al più presto la piscina». Lo scrivono i vimercatesi sui volantini lasciati nei giorni scorsi nel centro della città. «Ai cittadini non interessa di chi siano le colpe – scrivono – Ai cittadini vimercatesi non interessano colori politici, certificati mancanti, delibere, comunicati stampa o tutto ciò che è avvenuto nei 20+2 anni precedenti». E ancora: «La Giunta comunale deve prendersi le proprie responsabilità. Noi siamo solo cittadini arrabbiati a cui dovete chiedere scusa. E a cui dovete la riapertura della piscina nel minor tempo possibile».

Il centro natatorio è stato chiuso dal sindaco con un’ordinanza perché il comando provinciale dei Vigili del fuoco di Milano ha negato al Comune il rilascio del certificato di prevenzione incendi (Cpi). Con conseguenze inimmaginabili in piena estate, senza tintarella e tuffi in piscina, e poi a settembre alla ripresa dei corsi e delle attività della società Vimercate Nuoto. Paolo Galli è uno che conosce bene la piscina: «Ho cominciato lavorarci dal 2004, con Gis Milano, poi continuato sotto Insport. Sono stato il segretario di Vimercate Nuoto per circa 6 anni, da aprile 2016 sono un semplice atleta e allenatore senza più alcun incarico direttivo».

A suo dire «l’amministrazione comunale sta facendo un errore a non riaprire il centro per il tempo necessario a realizzare un progetto nuovo». La giunta grillina «vuole riqualificare l’intera offerta sportiva di via Degli Atleti», ha assicurato il sindaco Francesco Sartini. «Vogliamo costruire un centro ludico sportivo che comprenda tutta l’area – spiega la capogruppo pentastellata, Patrizia Teoldi – Una struttura aperta a tutti ma che risponda a più moderni standard di sicurezza». Paolo Prisco, il presidente di Vimercate Nuoto, la società sportiva che raccoglie centinaia di praticanti, nell’ultimo consiglio comunale ha avvisato: «Fate riaprire prima possibile l’impianto, non potete cancellare 41 anni di storia del nostro gruppo in questo modo». I disagi incalcolabili. Dice Elisabetta Viganò: «Ho provato a portare i miei nipoti in piscina ma l’ho trovata chiusa. Ho dovuto cercare altri impianti in Brianza». E Sergio Citterio: «Dopo il lavoro andavo a nuotare per tenermi in forma. Adesso mi toccherà cercare altre piscine». Durissime le opposizioni, soprattutto il centrosinistra, dopo che il sindaco li ha incolpati di quanto è successo: «È evidente come la struttura abbia operato per vent’anni senza che ci si preoccupasse della sussistenza delle condizioni necessarie». La capogruppo del Pd, Mariasole Mascia, attacca: «Avete bloccato l’attività di centinaia di atleti e degli utenti del centro. Potevate programmare in questi due anni la messa in sicurezza della piscina ma non avete fatto nulla arrivando alla chiusura del centro».