Embolia e Covid, Vimercate insegna

Lo studio dell’ospedale con la Bicocca dimostra lo stretto legame fra la complicanza polmonare e il contagio

Il dottor Hernan Polo Friz

Il dottor Hernan Polo Friz

Vimercate (Monza Brianza) - E' uno degli strascichi più significativi del Covid ed è al centro di uno studio della Medicina di Vimercate. La ricerca sul rapporto fra polmonite ed embolia polmonare portata avanti dall’équipe brianzola è stata pubblicata sull’Internal medicine journal, una delle riviste scientifiche più prestigiose del mondo. I medici hanno affiancato la cura e l’analisi sulla malattia che da 14 mesi sconvolge l’intero pianeta. Del resto dai reparti dell’Asst sono passati quasi 4mila pazienti dall’inizio della pandemia, un campione più che significativo. La verifica sul campo dimostra il legame fra la complicanza e il virus nei malati più gravi: un quinto di chi non respirava più dopo il contagio si è ritrovato a combattere con la pericolosa ostruzione dell’arteria polmonare. Coautori, due specializzandi della Bicocca che hanno raccolto dati e li hanno elaborati insieme a Hernan Polo Friz, specialista in forza al reparto, alla testa del gruppo multidisciplinare che ha firmato il lavoro, con lui pneumologi e radiologi.

"Studiare il nemico è essenziale, ci permette di capire come proteggere chi soffre", spiega il dottore. Sono diversi gli aspetti sconosciuti del Sars-Cov 2 sui quali in questi mesi si sono concentrati i camici dell’Azienda. C’è il rapporto fra coronavirus e stili di vita, ma anche la capacità di riprendersi dalle conseguenze più gravi. A dicembre si è chiuso il primo step dello studio che coinvolge la Pnenumologia e altri cinque ospedali lombardi sotto la guida della Bicocca: registrano la capacità di recupero a sei mesi dalle dimissioni. Lo screening ha mostrato che i danni ci sono, ma anche la possibilità di guarire completamente per chi è stato in rianimazione e ne è uscito. L’osservazione nel lungo periodo conferma che si riesce a lasciarsi tutto alle spalle. Prosegue invece l’approfondimento sui pazienti che fumano e bevono, positivi alla polmonite. I brianzoli fanno parte di un campione di 3mila contagiati arruolati in tutta Italia. Si teme che il decorso sia meno favorevole per chi non elimina i vizi. "Stiamo cercando di capire come le abitudini quotidiane influenzino la prognosi. Esistono pochi dati sulla relazione fra sigarette, vino e virus", spiegano alle Nuove dipendenze.