Vimercate, nuovo centro tamponi all’ex Ibm

Guido Grignaffini, direttore socio sanitario Asst Brianza: "È la soluzione più veloce, dobbiamo bruciare i tempi"

La sede in via Lecco dell’ex Ibm

La sede in via Lecco dell’ex Ibm

Vimercate (Monza) - Conto alla rovescia per il nuovo centro tamponi dell’Asst Brianza, venerdì apre all’ex Ibm, a Vimercate. Riserva sciolta, in lizza per rincorrere la variante c’erano altre due possibilità: Leroy Merlin a Caponago e la sede della Croce rossa ad Agrate. A optare per via Lecco è stato Guido Grignaffini, direttore socio sanitario dell’Asst chiamato da Letizia Moratti a mettere a punto la macchina regionale per fare fronte all’avanzata di Omicron in Lombardia. "È la soluzione più veloce e noi dobbiamo bruciare i tempi", spiega.

È lui che in poche settimane ha potenziato le linee di tracciamento: "I nostri medici di famiglia sono pronti ad aprire altri tre punti per coprire il territorio: Nova, Cesano e Besana", spiega mister tamponi che in città farà installare i container per accogliere personale e pazienti in quello che è stato il cuore produttivo della SIlicon Valley brianzola oggi di proprietà di due aziende, Vitali e Mgh System. "Si sono subito messe a disposizione della comunità", sottolinea il direttore. Come l’amministrazione che dopo un sopralluogo con i tecnici sanitari "ha la soddisfazione di poter agire concretamente per aiutare tante famiglie", dice il vicesindaco Mariasole Mascia. Aumentare le linee dei test è parte della “ricetta Grignaffini” per cancellare code e disagi che si sono registrati un po’ dappertutto con l’avvicinarsi del picco, "ma siamo partiti dall’appropriatezza: deve presentarsi solo chi ha una prescrizione". Terzo elemento, "l’attivazione del canale ‘pubblico’ in farmacia, cioè tampone gratis per chi è in sorveglianza, quarantena o è guarito". Misure che hanno eliminato le lunghe file anche a Monza "solo domenica c’è stato un picco di 2 chilometri e mezzo, ma è stato un episodio".

Mentre si corre per arginare i contagi, sale la pressione sugli ospedali. Al San Gerardo i pazienti Covid sono 157, una settimana fa erano 112. Aumentano ma più lentamente i casi gravi, in rianimazione ci sono 13 persone (il 2 gennaio, 11) "segno che i vaccini sono una barriera efficace - chiarisce Paolo Bonfanti, primario di Malattie Infettive - la quarta ondata non è come le altre: cresce il numero dei degenti positivi al virus ricoverati per ragioni diverse dalla polmonite". La prevenzione si concentra sui bambini: dal 16 dicembre, a Monza, le prime dosi per i più piccoli sono state 3.826 su 4.369 iniezioni, altre 2.500 sono previste questa settimana. Agli over 12 invece sono state somministrate 609mila 666 fiale, delle quali 127mila 927 'booster'. Le contromosse per contenere il Sars-Cov2 sono a punto "ma dobbiamo fare i conti con l’incognita scuola".