Da Vimercate ad Arcore, calvario da 40 minuti per gli automobilisti

Storie di stress quotidiano, nell’imbuto ci finiscono tutti: il traffico non fa distinzioni di ceto o di classe sociale

La Sp 45, il famoso Pagani, ogni giorno è una trappola con più di 40mila auto

La Sp 45, il famoso Pagani, ogni giorno è una trappola con più di 40mila auto

Vimercate (Monza e Brianza), 13 novembre 2019 - Parti da Vimercate e dopo l’Esselunga sei già in coda. Andare verso Arcore nelle ore di punta vuol dire mettere in conto anche 40 minuti. Non va meglio se si fanno le vie interne, passando da Oreno e dalla cascina La Lodovica. Il traffico scorre un po’ meglio ma solo che poi, arrivati al centralissimo passaggio al livello che divide in 2, Arcore, si rimane bloccati anche per 10 minuti. L’alternativa è girare a sinistra salire sul ponte della ferrovia e rimettersi in coda sulla ex statale 36. Storie di stress quotidiano in macchina. Nell’imbuto ci finiscono dentro tutti. Il traffico non fa distinzioni di ceto o di classe sociale.

Cristina Biella , avvocata, capogruppo di Forza Italia nel consiglio comunale di Vimercate, è infuriata: «Da Oreno-Arcore 40 minuti ogni mattina. Arcore ha un serissimo problema di gestione della viabilità e del traffico. Passaggio a livello perennemente abbassato. Semafori in via Casati fissi sul rosso. Congestione veicolare simil Milano centro. Da incubo». Il passaggio a livello nel 2020 sarà chiuso. Rete ferroviaria italiana e il Comune di Arcore hanno trovato l’accordo per eliminare l’ostacolo. Per i pedoni e i ciclisti si sta costruendo un sottopassaggio. Gli automobilisti dovranno andare verso il ponte sulla ferrovia. E già qualcuno si chiede cosa succederà quando quel passaggio a livello sarà definitivamente chiuso. Per il Comune però le cose miglioreranno perché non ci saranno più i binari da attraversare. Chi vivrà vedrà.

Intanto la Sp 45, il famoso Pagani, ogni giorno è una trappola. Una specie di tangenziale dove passano da mattina a sera più di 40mila auto, moto e camion. Peccato però che sia solo a 2 corsie e poco fuori Arcore si immetta il Viale delle Industrie di Monza (strada questa a 4 corsie). Avventurarsi da queste parti quando si mette in moto il popolo dei pendolari, vuol dire armarsi di santa pazienza e di attenzione. Perché di incidenti ne succedono tanti. La chiusura della Cavallera, una scorciatoia di campagna tra Oreno e Arcore che il Comune di Vimercate ha deciso di trasformare in pista ciclabile, ha avuto le sue belle conseguenze sul traffico.

I 5 chilometri di strada che collegano i due paesi della Brianza sono l’incubo degli automobilisti. La mattina, dalle 7.30 e fin oltre le 9, si sta in coda da Arcore a Vimercate: chiuse nel posto guida persone che vanno a lavorare nella Silicon Valley, all’ospedale di Vimercate o a prendere la Tangenziale est di Milano. La sera, quando le fabbriche e gli uffici chiudono e la gente ha fretta di tornare a casa, in famiglia, per una sorta di effetto-specchio la scena si ripete al contrario, per chi da Vimercate va verso Arcore, Villasanta e Lesmo. «Le cose sono peggiorate negli ultimi anni», dice Michael Fossati, giovane imprenditore che ogni mattina va da Concorezzo ad Arcore per lavoro che avevamo già intervistato nel 2017: «Se sbagli l’ora della partenza non ti muovi più». Tanti anni fa, la provincia di Milano (allora non c’era ancora quella di Monza e Brianza) aveva ipotizzato di portate da 4 le corsie, 2 per ogni senso di marcia. Ma non si è fatto niente.