Villasanta: omicidio confessato su scheda elettorale. Sopralluogo per cercare una fossa

Investigatori della Mobile e archeologo del Labanof nella zona dell'ecomostro al confine con Arcore: riflettori accesi su eventuali tracce di sepoltura nella vegetazione

Il sopralluogo nel cantiere dell'ecomostro

Il sopralluogo nel cantiere dell'ecomostro

Villasanta (Monza e Brianza - Questa mattina, giovedì 19 gennaio, gli agenti della Squadra Mobile di Monza, insieme all’archeologo forense del Dipartimento Labanof di Milano Dominique Salsarola, hanno effettuato un sopralluogo di ricognizione all'ecomostro di Villasanta nell'ambito delle indagini sul lugubre messaggio lasciato il 25 settembre scorso da uno sconosciuto su una scheda elettorale alle ultime elezioni politiche. “Per le forze dell’ordine. Ho ucciso un uomo. E' sepolto in un cantiere in area Nord. Date lui sepoltura cristiana, vi prego”.

Il braccio destro di Cristina Cattaneo, responsabile del Laboratorio di Antropologia e Odontologia Forense, è stato nominato consulente dalla Procura di Monza al fine di monitorare lo stato dei luoghi e individuare eventuali anomalie. Il sopralluogo, eseguito anche con l'ausilio di una esperta di botanica, è servito come ricognizione dei luoghi finalizzata a individuare le metodologie per verificare se nel cantiere dell'albergo mai realizzato ci siano eventuali macchie nella vegetazione che possano fare intuire lo scavo di una buca per nascondere un cadavere.

Il pm della Procura di Monza Carlo Cinque ha aperto un fascicolo, al momento contro ignoti, per omicidio volontario e occultamento di cadavere. Tra le centinaia di persone che avevano votato in quel seggio in una scuola di Villasanta, a decine sono già state interrogate. In più esiste anche un'impronta digitale che è al vaglio della polizia scientifica, ma che potrebbe trovare un immediato riscontro soltanto in caso di persone già 'schedate'. Passate al setaccio, ma invano, anche le denunce di scomparsa.