Villasanta, stop alle trattative e sciopero in vista alla Rovagnati

Troppi addetti delle coop in azienda. Braccia incrociate il 25 febbraio?

Rovagnati a Villasanta

Rovagnati a Villasanta

Monza, 21 febbraio 2019 - Anche Cgil e Cisl al fianco dei lavoratori della Rovagnati. Dopo il presidio di martedì mattina degli operai aderenti alla Cub (Confederazione Unitaria di base) che hanno sventato il “licenziamento” di 15 addetti, adesso anche Flai-Cgil Monza e Brianza e Fai-Cisl Monza e Brianza Lecco scendono in campo annunciando l’intenzione di incrociare le braccia il prossimo 25 febbraio. «In Rovagnati la cosiddetta trasformazione manageriale sta peggiorando e condizionando l’andamento industriale e la vita dei lavoratori - si legge nel comunicato stampa congiunto -. Di questo ne siamo testimoni di fronte a un peggioramento delle relazioni sindacali. Quando le cose vogliono essere cambiate indipendentemente dal punto di vista del lavoro e dei lavoratori, allora non si può che far male».

Già in passato i sindacati aveva sollecitato interventi in merito alla revisione degli appalti e proprio su questo tema martedì mattina i lavoratori della Rovagnati iscritti alla Cub si erano mobilitati con un doppio presidio, davanti ai cancelli di Biassono e a quelli di Villasanta, impedendo l’ingresso e l’uscita dei tir. Un presidio che ha sventato il licenziamento di 15 dipendenti di una cooperativa che alla fine del mese verranno assorbiti da un’altra che lavora sempre all’interno dell’azienda brianzola.

«ABbbiamo sempre chiesto di rivedere un sistema malfatto e non corretto che si basava sulla promiscuità di lavoratori Rovagnati e cooperativa - si legge nella nota stampa -. Una promiscuità sulla pelle e sulle spalle dei lavoratori. Affidando a consorzi di cooperative la gestione delle attività anche di produzione e trasformazione del prodotto». Nel frattempo non è mancato il confronto di Cigil e Cisl con l’azienda senza però raggiungere un accordo.

Il sindacato rivendica che «a parità di lavoro deve corrispondere parità di diritti» e una maggiore attenzione e sensibilità nei confronti del lavoro femminile, in particolare delle operaie che svolgono mansioni usuranti, proponendo un turnover con l’inserimento dei lavoratori precari delle cooperative. Secondo i dati forniti dai sindacati nello stabilimento Rovagnati di Villasanta lavorano 120 operai in cooperativa e 70 assunti dall’azienda. «Riteniamo che sia sbagliato e controproducente appaltare definitivamente alcune linee di sala bianca senza alcuna prospettiva di stabilizzazione occupazionale delle persone di cooperativa né tanto meno di re internalizzazione di tali attività – concludono – Da qui la decisione di sospendere ogni trattativa: non accettiamo che la soluzione sia dividere i lavoratori e farli competere tra di loro». Sollecitando anche Assolombarda Confindustria a prendere una posizione.