Villasanta, a messa col vademecum di don Alessandro

In un video il parroco di Villasanta ha spiegato come si andrà in chiesa dal 23: più funzioni ma posti ridotti e nessuno in piedi

Don Alessandro Chiesa, parroco di Villasanta

Don Alessandro Chiesa, parroco di Villasanta

Villasanta (Monza Brianza), 15 maggio 2020 - A messa si arriva puntuali, indossando la mascherina, la comunione si riceve solo con le mani, niente libretti dei canti e delle lodi, i foglietti delle messe non devono essere lasciati in chiesa ma portati a casa e la mascherina si toglie soltanto quando si prende la comunione. Per chi si deve confessare è possibile fissare l’appuntamento. Al tempo del Coronavirus anche la messa viene rivoluzionata e don Alessandro Chiesa, parroco di Villasanta, ha stilato un vademecum con le specifiche indicazioni invitando i suoi fedeli a sentimenti di responsabilità e rispetto delle indicazioni che, sa bene, faranno venire il mal di pancia a qualcuno.

In un lungo video postato sulla pagina facebook degli Oratori di Villasanta, il sacerdote ha spiegato come cambierà la messa dal prossimo 23 maggio. Le parrocchie villasantesi non hanno abbracciato l’idea della prenotazione della messa; chi prima arriva meglio alloggia consci che i posti a sedere sono ridotti: a Sant’Anastasia si passa da 500 a 150, a San Fiorano da 300 a 80, nella chiesa di San Giorgio entrano al massimo 30 persone, mentre la chiesa di Sant’Alessandro rimarrà chiusa. Per venire incontro alle esigenze dei fedeli sono state incrementate il numero delle celebrazioni festive (aggiungendo tre liturgie a quelle già presenti: sabato e domenica alle 16.30 a Sant’Anastasia, domenica alle 16 a San Fiorano). «So che a qualcuno potrà dar fastidio, ma viviamo questo momento con spirito di collaborazione – commenta don Alessandro -. Bisogna mantenere il distanziamento sociale anche in chiesa e alla messa non si potrà più partecipare in piedi, in fondo alla chiesa, ma seduti".

Un invito anche ai villasantesi più pii. "Abbiamo aggiunto alcune messe della domenica per soddisfare tutte le richieste; invitiamo chi era abituato a seguirne due o tre ad andare solo ad una, permettendo così a tutti di partecipare. I ritardatari sono invitata ad arrivare prima, altrimenti rischia di non entrare". Un importante lavoro organizzativo quello che vede coinvolti i sacerdoti di Villasanta che, per garantire il rispetto del regolamento, stanno ingaggiando un team di volontari. Al via il reclutamento: sono ammesse persone tra i 18 e i 75 anni che garantiscono la loro presenza a una delle 14 messe che vengono celebrate nel fine settimana nelle tre chiese del paese. "I volontari dovranno contingentare gli ingressi contando i fedeli che entrano, impedire che utilizzino gli ingressi laterali, fermarsi al termine della messa per sanificare le sedie e le maniglie delle porte. Il Coronavirus è ancora presente e non dobbiamo abbassare l’attenzione".