Crolli, degrado e proteste a Varedo: la villa gioiello dimenticata

Nelle cascine e nell’edificio seicentesco appartenuto alla famiglia Agnesi i restauri sono fermi da 11 anni e la struttura sta cedendo pezzo dopo pezzo

I residenti mostrano il degrado

I residenti mostrano il degrado

Varedo (Monza e Brianza), 19 settembre 2020 C’è un posto magico in mezzo agli ultimi campi della Brianza. Al suo centro sorge un edificio costruito nel 1600, attorno una serie di tipiche cascine lombarde, fra gli ultimi esempi di una particolare forma architettonica che aveva caratterizzato per secoli questo territorio. Nell’immensa proprietà, di circa millecinquecento pertiche, c’è anche una piccola chiesetta. Si chiama chiesetta dell’Annunciazione e il suo primo nucleo risale alle fosse comuni della Peste del 1300. Questo luogo bellissimo, uno degli ultimi paradisi incontaminati che ancora resistono in una Brianza sempre più cementificata e nota oggi soprattutto per l’inquietante proliferare di sale giochi, sembra tuttavia avere le ore contate.

Le cascine, ancora abitate da uno sparuto gruppo, sempre più anziano, di discendenti dei contadini che una volta coltivavano queste terre (e che ancora un po’ lo fanno!), stanno cadendo a pezzi. Nelle scorse settimane, il maltempo e i temporali sempre più furiosi che si abbattono in estate su queste lande hanno provocato tre crolli. Le vecchie capriate di legno del tetto hanno ceduto, alcune tegole sono crollate a terra. E sembra che a nessuno interessi mettere mano alla ristrutturazione di quello che dovrebbe essere un bene storico e architettonico di grande valore.

"Questi edifici si chiamano Villa Agnesi – raccontano gli storici – dal nome della nobile famiglia milanese che fece erigere tutto secoli fa". E qui – ricorda anche una targa – soggiornava un personaggio storico come Maria Gaetana Agnesi, matematica, scienziata e benefattrice che, cagionevole di salute, ci trascorreva le sue estati, lontano da Milano, per ristorarsi nella Villa di famiglia e ne approfittava – era molto devota – per impartire lezioni di catechismo ai ragazzini.

E fu proprio su sua indicazione che alla sua morte l’intero complesso fu donato all’ospedale Fatebenefratelli di Milano: unico vincolo, che fosse utilizato per scopi sociali. Da lì, col trascorrere dei decenni, la proprietà è arrivata sino al Comune di Varedo. E qui si apre l’ultima ferita. Negli anni passati ci si è concentrati sui progetti di ristrutturazione di un’altra delle antiche e nobili residenze di Varedo, Villa Bagatti Valsecchi, mentre di Villa Agnesi sembra che ci si sia quasi dimenticati. "Un progetto in realtà c’era (dovevano sorgerci anche una Scuola di Musicale e una Rsa, ndr ) e avevano cominciato a costruirci degli alloggi destinati ad accogliere gli antichi abitanti di queste cascine - racconta Enrico Bellosio, storico presidente del Comitato per la Rinascita di Villa Agnesi e delle sue cascine - ma è tutto fermo da 11 anni". Dopo il fallimento delle imprese (tre) impegnate nella ristrutturazione, è rimasto tutto abbandonato a se stesso. "I mini alloggi sono stati depredati persino dei sanitari" commenta sconsolato.

Un barlume di speranza però ora ci sarebbe. "Il Comune ha vinto in Tribunale e deve incassare quasi quattro milioni di euro di polizze assicurative dalle imprese che non avevano terminato i lavori di ristrutturazione delle cascine… questi soldi però non si sa se verranno effettivamente utilizzati per risistemare un complesso che sarebbe un vero peccato andasse perduto. Io abito a un chilometro di metri da lì, ma ci sono nato e vissuto sino all’età di 8 anni, in quella chiesetta mi sono comunicato e sposato, anche se oggi – pur essendo un gioiello architettonico e artistico – non ci si celebrano più funzioni religiose". La richiesta è semplice. "Anni fa avevamo raccolto oltre 1.500 firme (un abitante ogni 10! ndr ) per recuperare questa zona, inserita a suo tempo anche nel circuito di Ville Aperte prima che diventasse pericoloso visitarle. Vorremmo che le istituzioni si impegnassero per salvare tutto prima che sia troppo tardi".