Villa Reale di Monza, la bella addormentata: cinque progetti per rilanciarla

Il concorso di idee della Triennale e della Camera di commercio: ecco le trovate più originali. Chi pensa alla app per la realtà aumentata e chi punta a farne un polo mondiale per il verde

Villa Reale di Monza

Villa Reale di Monza

Monza, 20 novembre 2019 -  Cinque progetti per rilanciare la Villa Reale, trasformando il complesso architettonico piermariniano e il parco voluto da Napoleone in un motore per lo sviluppo del turismo lombardo. Una rincorsa ambiziosa, partita quest’estate con il concorso internazionale di idee lanciato da Triennale e Camera di commercio e approdata ieri nella scelta delle cinque proposte più interessanti, premiate nel salone delle feste della Reggia di Monza. 

C’è chi ha progettato l’app per la visita in realtà aumentata di Parco, Villa Reale e Autodromo, chi pensa di trasformare il complesso in un centro internazionale per la cultura del verde, e ancora chi lega la rinascita della Reggia alla promozione di attività sportive, eventi e luoghi di cultura. Un gruppo di studiosi a cui partecipano due dipartimenti delle università Bocconi e Cattolica e il Centro documentrazione residenze reali punta invece sulla creazione di una rete di ville, mentre la cordata guidata da Enrico Fantoni propone di recuperare subito l’Ala Nord con uffici pubblici e scuole di restauro, musica e attività sportive. Un concorso rivolto a urbanisti, architetti, business manager, economisti, sociologi, chiamati a proporre idee attraverso un video: tra le 15 proposte arrivate, quelle selezionate «rappresentano sicuramente importanti contributi per capire quale possa essere il futuro di una realtà, come la Villa Reale, che conserva un grandissimo potenziale culturale, architettonico e paesaggistico», spiega il presidente della Triennale, Stefano Boeri.

Detto questo, ora si parte? Non proprio, poiché le idee emerse serviranno soprattutto a stimolare un rilancio che, dopo la riapertura seguita al restauro del corpo centrale finanziato dalla Regione e affidato in concessione al privato che ha realizzato i lavori, è ancora a metà del guado.  Bisognerà fare i conti con i risultati del masterplan che verrà bandito a giorni da Ilspa nell’ambito dell’accordo di programma col quale la Regione Lombardia ha messo sul piatto oltre 50 milioni di euro per la valorizzazione del complesso Parco e Villa. «La pubblicazione è prevista tra il 22 e il 23 - annuncia il sindaco di Monza Dario Allevi, presidente del Consorzio per la Villa Reale e il Parco -. Ci saranno 60 giorni e ci aspettiamo una grande partecipazione. Abbiamo ricevuto richieste di informazione da grandi archistar da tutto il mondo. All’interno del lavoro sul masterplan verificheremo quali idee possono essere prese in considerazione». 

Il paragone con una reggia vicina come Venaria è impietoso: 82 dipendenti diretti, 200 famiglie che vivono sulla Reggia, 250 milioni di euro investiti e un milione di biglietti venduti lo scorso anno, sottolinea Tomaso Ricardi di Netro del Consorzio Residenze reali sabaude. Allora che fare? Per il soprintendente alle Belle arti Luca Rinaldi non c’è più tempo da perdere: «Pur aspettando i tempi del masterplan, le proposte ci sono già. Possiamo sederci tutti attorno a un tavolo - propone Rinaldi -. Abbiamo già armadi pieni di documenti. Intanto affrontiamo e risolviamo i problemi».