Reggia, chiusure da marzo, flash mob dei lavoratori

Oggi la protesta per il “Buon non-compleanno“ della Villa Reale

La protesta dei lavoratori davanti alla Villa Reale

La protesta dei lavoratori davanti alla Villa Reale

Monza, 8 settembre 2020 - È stato celebrato con un flash mob il “Buon non-compleanno“ della Villa Reale. Una protesta davanti ai cancelli chiusi dell’avancorte da parte dei lavoratori e collaboratori del gestore privato della reggia che, nella parte del Corpo Centrale, non ha più riaperto dall’avvio del lockdown il 7 marzo. E da allora gli 8 dipendenti di Cultura Domani, società satellite di Nuova Villa Reale srl, sono in cassa integrazione, altri 5 lavoratori hanno visto scadere il 31 marzo il proprio contratto e non sono stati rinnovati, e poi ci sono gli operatori dell’indotto rimasti a zero, come le guide turistiche. «Abbiamo sempre festeggiato l’8 settembre perché è l’anniversario della riapertura nel 2014, dopo 80 anni di chiusura – spiega Alberto Locatelli, delegato Filcams Cgil dei lavoratori di Cultura Domani –. Mai avremmo creduto che la Villa Reale avrebbe potuto chiudere ancora, lasciando noi ma anche la città senza prospettive per il futuro». Una delegazione dei lavoratori ieri mattina è stata ricevuta dal sindaco Dario Allevi: «Intanto ho dato la mia disponibilità a intervenire verso il concessionario per garantire il prolungamento degli ammortizzatori sociali».