Monza, Villa Mirabellino fra vandali e degrado

Lo storicio edificio è in stato di abbandono in preda a furti e graffitari

Villa Mirabellino

Villa Mirabellino

Monza, 15 marzo 2018 - Lettere nere sul granito delle colonne doriche e una striscia di graffiti colorati e scarabocchi sulla facciata settecentesca che domina il prato dell’ex ippodromo, in prospettiva con Villa Mirabello, mentre altre scritte sono sulla facciata meridionale. E sono solo i segni più evidenti della condizione in cui è lasciata Villa Mirabellino, la “villetta” di delizie fatta edificare nel 1776 dai conti Durini sulla collinetta di fronte a Villa Mirabello che negli ultimi mesi non deve più fare i conti solo con uno stato d’abbandono che ormai dura da decenni ma anche con il vandalismo.

Quello dei writer che hanno trovato nelle facciate dello storico edificio nel cuore del Parco dei muri in più da sporcare, ma anche quello di disperati che ogni tanto cercano di intrufolarsi nella villa abbandonata, fino pure a qualche predone alla ricerca di cimeli o oggetti storici da rubare. E proprio un episodio del genere probabilmente stava accadendo a metà febbraio quando dall’Amministrazione del Parco sono stati chiamati i carabinieri che hanno trovato all’interno di Villa Mirabellino persone su cui sono in corso indagini per accertare i motivi della loro presenza nell’edificio storico.

Peggiora costantemente la condizione di uno dei beni architettonici più significativi all’interno del Parco, l’unico edificio del complesso monumentale dei 720 ettari verdi della città a non essere sotto la gestione locale del Consorzio di Parco e Villa oppure del Comune, perché è proprietà del Demanio dello Stato. E la distanza dei responsabili dei 1.355 metri quadrati del Mirabellino si misura ormai con il livello di degrado e l’assenza di cura raggiunta da un bene su cui da oltre un decennio è in corso una trattativa per la cessione al Comune oppure che, ogni tanto, rientra nelle liste del patrimonio pubblico che il governo vuole mettere in vendita, l’ultima volta nel 2014 con il progetto Valore Paese. 

Nulla è finora arrivato a definire quale sarà il futuro della villa settecentesca per cui il restauro era stato stimato in 4 o 5 milioni di euro e intanto il Mirabellino è lasciato al degrado del tempo e, da qualche mese, anche dei vandali. In particolare da quando raggiungere la villa non ha alcun ostacolo dopo che, da un anno, è stata tolta la vecchia recinzione che chiudeva il cortile attorno sui lati della collinetta e non ne è stata più rimessa una nuova. La rimozione delle reti era stata una delle misure di sicurezza prese per organizzare la messa da un milione di persone del Papa lo scorso 25 marzo all’ex ippodromo, ma dopo l’evento lo Stato non ha più provveduto a ripristinare la situazione. Gli interventi essenziali per il Mirabellino sono eseguiti dall’Amministrazione del Parco, ma per la tutela della villa non possono andare oltre al murare finestre o altri accessi mentre è allo studio un progetto per la messa in sicurezza dell’area, con anche l’ipotesi di un sistema di sorveglianza. Resta però da capire chi eventualmente lo pagherà.