Videogiochi e realtà virtuale Così la sicurezza diventa reale

Virtual Safety Lab punta sulla tecnologia come chiave di volta per rivoluzionare la formazione. Un’impresa unica in Italia, con un ricco menu di corsi per sperimentare in diretta i comportamenti a rischio

di Alessandro Crisafulli

Trasformare i corsi sulla sicurezza sul lavoro da momenti di assoluta noia e pesantezza, come vengono di solito visti e vissuti passivamente dalla maggior parte degli utenti, in esperienze attive, coinvolgenti, immersive. E, per questo, molto più efficaci, grazie alla realtà virtuale. È la mission di Virtual Safety Lab, un’eccellenza brianzola nel settore, che attraverso la tecnologia ha trovato la chiave di volta per rivoluzionare la formazione, garantendo migliori risultati alle aziende in ambito di sicurezza.

Risultati quando mai necessari, visto che infortuni e morti sul lavoro restano una emergenza nazionale. "La sicurezza passa da due punti chiave – dice Giulio Cagnazzi, che si occupa di marketing e sviluppo commerciale in azienda – la prevenzione sui luoghi di lavoro, con il rispetto delle norme e l’utilizzo dei dispositivi di protezione, e il comportamento dei lavoratori. Noi agiamo su questo secondo aspetto, perché puoi anche trovarti nell’azienda più sicura del mondo, ma se poi non indossi in maniera corretta un caschetto, non rispetti le linee gialle e tutte le altre indicazioni, sei comunque in pericolo". E attraverso i visori di realtà virtuale, l’apposito software studiato dal fondatore Matteo Massironi, e i vari corsi, il lavoratore può capire quali sono i rischi che corre e come ci si sente in caso di pericolo. Come in un videogioco. Ma come se fosse tutto vero. Così si trasforma la formazione in vero e proprio addestramento.

"Ad esempio si simula il lavoro in quota, si capiscono i pericoli che si corrono e si vivono le conseguenze negative dei comportamenti scorretti – spiega Cagnazzi – con il senso di sbilanciamento e l’eventuale caduta. Stessa cosa per i corsi anti-incendio, dove il lavoratore capisce quali sono i comportamenti esatti da adottare, quando cercare di spegnere l’incendio, se con l’acqua o con la sabbia, e quando invece è meglio attivare l’allarme e mettersi al sicuro". Questi due, insieme a quello in ambito metalmeccanico, sono i corsi che vanno per la maggiore. Centinaia i lavoratori che si sono già formati attraverso la tecnologia di Virtual Safety Lab. Con la realtà virtuale si utilizza un approccio chiamato “learning-by-doing“ (imparare facendo), cioè mettere in pratica subito quanto appreso a livello teorico.

In questo modo, si hanno diversi vantaggi: "L’apprendimento aumenta in quanto si riesce a mantenere alta l’attenzione coinvolgendo gli utenti – spiega l’azienda – e la comprensione dei concetti è immediata attraverso l’azione pratica, mentre la memorizzazione del concetto e dell’azione corretta è più imminente". Una realtà unica in Italia, con un ricco menu di corsi, ai quali presto di aggiungeranno anche quelli per i preposti, sulla cantieristica e sui carrelli elevatori.