Monza, troppo rumore: viale Libertà si mette le cuffie

La strada verrà vietata ai camion e verrà steso asfalto fonoassorbente

Traffico in viale Libertà

Traffico in viale Libertà

Monza, 23 luglio 2018 - Viale Libertà chiuso ai mezzi pesanti non tanto (e non solo) per migliorare il traffico ma soprattutto per ridurre il rumore. Dal primo settembre lungo la principale strada d’accesso alla città dalla zona nord-est scatterà il divieto di transito ai veicoli di massa a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate nel tratto compreso tra via Sant’Anastasia e Gadda e la via Bosisio, una misura sperimentale che resterà attiva almeno fino al 30 giugno 2020 per valutare gli effetti sull’inquinamento acustico della zona.

Con la posa nelle prossime settimane dei cartelli stradali per il divieto di transito ai camion e poi, anche la riasfaltatura programmata lungo il viale nel tratto tra le vie Adda e Einstein con uno speciale bitume sperimentale con effetto fonoassorbente, iniziano a vedersi alcuni degli interventi concreti del progetto europeo a cui Monza partecipa per creare una zona urbana "a basso impatto acustico".

Viale Libertà e parte del quartiere circostante è stato scelto per essere la prima zona urbana in una città europea a diventare "Lez" per il rumore, una "Noise Low Emission Zone": da un paio d’anni è iniziata la fase studi ambientali e l’installazione strumenti per il rilevamento del rumore il controllo dell’inquinamento acustico, mentre dalla primavera 2017 è stata avviata una campagna informativa nelle scuole del quartiere.

Una prima azione visibile sulle strade è stata avviata l’anno scorso quando è iniziato, con strumenti e mezzi dell’ex Asl, il monitoraggio in più punti del quartiere delle emissioni rumorose, mentre ora si prosegue con l’applicazione dei divieti di transito dei mezzi pesanti e quindi la prova del nuovo asfalto fonoassorbente che costerà 490 mila euro.

Il progetto europeo "Life Monza" coinvolge viale Libertà, ma anche le strade circostanti lungo l’asse tra via Gallarana e l’Istituto Mapelli e le aree tra via Ragazzi del ’99 a nord e via Guerrina a sud, è partito da settembre 2016 ed è un’iniziativa da 1,8 milioni di euro che ha ottenuto il riconoscimento dall’Unione Europea e un finanziamento di 1 milione per realizzare la sperimentazione a Monza di zona urbana a basso impatto acustico che possa fare da modello replicabile in altre città.

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