Monza, l'estate e il cantiere di via Manzoni stanno finendo

Ultime settimane di calvario per i commercianti che però si complimentano con gli operai: "Lavorano velocemente e non perdono tempo". Previsioni rispettate

I lavori di via Manzoni dovrebbero terminare entro fine agosto

I lavori di via Manzoni dovrebbero terminare entro fine agosto

Monza, 13 agosto 2019 - Il calvario sta per finire: ancora due settimane di agonia e poi il cantiere terminerà e la via Manzoni riaprirà alla circolazione. Ma per gli esercenti è stata una bella botta, con importanti perdite sul fatturato soprattutto per quelle attività, come la gelateria, legate alla stagionalità. Un’estate da dimenticare quella del 2019 per i commercianti di via Manzoni: il tanto richiesto intervento per la sistemazione del manto stradale è stato realizzato, ma quasi ottanta giorni di chiusura della strada hanno penalizzato parecchio i commercianti. "E'  difficile quantificare la percentuale di perdita - spiega Rost Kolyada, che gestisce la gelateria proprio all’inizio di via Manzoni -. Abbiamo perso soprattutto i clienti occasionali, quelli che passano per una passeggiata o con l’auto, o al termine della cena". Rimanendo aperti fino a mezzanotte, sono comunque un richiamo, soprattutto d’estate, per molti avventori che magari da piazza Trento e Trieste si dirigono verso la via Manzoni. Il cantiere è un disincentivo e un ostacolo anche per i pedoni.

Ma Rost cerca di prenderla con filosofia. "I lavori andavano comunque fatti - aggiunge -. La strada era ridotta molto male e soprattutto durante gli acquazzoni venivano inondate le vetrine". Prendendo anche le difese degli operai che, come lui e gli altri commercianti, stanno svolgendo il proprio dovere. "Lavorano velocemente e non perdono tempo", aggiunge. Per fortuna ci sono i clienti abituali e gli impiegati degli uffici di via Manzoni che, non riuscendo facilmente ad uscire dalla strada intrappolata nel cantiere, optano per la pausa pranzo al gelato. «La mattina il lavoro è sensibilmente diminuito - precisa la gelataia Ishara Thanthulage -. Per via Manzoni non passa più nessuno". A subire un forte calo  è anche il vicino bar Grand Prix che come la gelateria ha sopportato i disagi del cantiere fin dall’inizio. «C’è poco movimento - spiega Alina Szabo -. Abbiamo risentito parecchio la mattina, soprattutto per le colazioni». Per fortuna che ci sono comunque gli operai. "I lavoratori del cantiere sono diventati amici - continua -. Si fermano al bar per la colazione e il caffè". I commercianti, a loro volta, si sono dimostrati molto gentili distribuendo bottigliette d’acqua durante le giornate di maggiore canicola. C’è chi, pur non essendo direttamente toccato dal cantiere, ha comunque subito, soprattutto nelle prime settimane, forti disagi.

"Si è creata una psicosi generale - commenta Vincenzo Butticè, del ristorante “il Moro” di via Parravicini, parallela della via Manzoni -. Fornitori e clienti non sapevano dove andare, il navigatore indicava percorsi non transitabili e facevamo noi da navigatore spiegando la strada al telefono. Il Comune non ci ha coinvolto e avvisato, malgrado sia delegato rappresentante Fiepet, l’associazione che rappresenta i pubblici esercizi di Confesercenti. Siamo dovuti correre noi ai ripari".