Ornago, via al restyling dell’elementare Manzoni

Macchie di umidità e infiltrazioni d’acqua: operai e ruspe sono pronti a cancellarli guadando anche al risparmio energetico.

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di Barbara Calderola

Intonaco che cade a pezzi, facciate rovinate, il Comune apre il cantiere a scuola, primo passo del ritorno fra i banchi dei ragazzi. Ornago punta sul restyling dell’elementare Manzoni, l’edificio più recente del plesso di via Porta, ma il più compromesso. Macchie di umidità e infiltrazioni d’acqua hanno lasciato il segno, operai e ruspe sono pronti a cancellarli. Oltre a sicurezza e salubrità, il restyling centrerà un terzo obiettivo, alleggerire la bolletta energetica grazie a un nuovo ‘cappotto’. Le parti messe peggio verranno staccate e ripulite, alla fine dell’intervento i piccoli avranno a disposizione spazi più gradevoli di quelli che hanno lasciato allo scattare del lockdown.

"Non potevamo rinviare la manutenzione dell’istituto, il pericolo è sotto gli occhi di tutti", dice il sindaco Daniel Siccardi. Il risanamento è profondo, verranno risolte alla radice anche le criticità degli interrati: nuovi marciapiedi e bocche di lupo in aggiunta alle attuali eviteranno il ritorno della muffa garantendo i giusti standard di areazione al vespaio. La pavimentazione esterna sarà rimossa, si scaverà fino a un metro e mezzo per ancorarla al cemento armato.

La messa in sicurezza della primaria non è la sola novità della ripresa. Per ragazzi e famiglie è arrivato il momento di pensare ai libri dopo tanta didattica a distanza. Un esperimento che pure dove è riuscito ha messo a dura prova tutti. L’amministrazione ha appena confermato che anche quest’anno fornirà i testi ai residenti iscritti a statali e paritarie tramite cedolare libraria. Per ottenere l’aiuto i genitori devono ritirare il tagliando in biblioteca entro il 23 luglio (martedì, mercoledì e giovedì dalle 15 alle 18, recapito telefonico 0396011395) e consegnarli al fornitore al quale intendono rivolgersi.

"Una misura che alleggerisce i bilanci domestici spesso messi a dura prova dalla crisi economica seguita alla pandemia", spiegano in Comune. Un beneficio più prezioso che mai con posti di lavoro a rischio e la recessione dietro l’angolo. Settembre potrebbe essere il mese nero dell’occupazione anche in Brianza e la fine della cassa integrazione coincidere con un nuovo tsunami pronto ad abbattersi su fabbriche e uffici. Ma le difficoltà per insegnanti e studenti non sono state da meno: "La scuola ha reagito al meglio alla pandemia, una realtà sconosciuta per tutti, ora ci aspettano le lezioni in classe", conclude il primo cittadino che alla vigilia degli esami ha scritto una lettera ai maturandi ormai diplomati: "Grazie per il vostro impegno". Parole che adesso è pronto a rivolgere ai più piccoli.