Maxi vasca "annega" inondazioni: servirà a proteggere Macherio, Sovico, Vedano e Monza

Un'opera da oltre 5 milioni di euro per mettere un freno agli allagamenti

Al lavoro per la vasca (Brianza)

Al lavoro per la vasca (Brianza)

Macherio (Monza e Brianza), 6 luglio 2018 - ​Un'opera da oltre 5 milioni di euro per mettere un freno agli allagamenti. Poco meno di 2 anni di lavori per risolvere in via definitiva le inondazioni che in più di un’occasione hanno colpito i territori di Macherio, Biassono e porzioni di quelli di Sovico, Vedano e Monza. Partirà a giorni il cantiere per la costruzione della nuova vasca volano di Biassono-Macherio, che una volta ultimata sarà in grado di raccogliere qualcosa come 22mila metri cubi di acqua. Ad annunciare l’ormai prossimo via alle opere sono stati i vertici di BrianzAcque, la società che gestisce il sistema idrico nella provincia di Monza e Brianza, cui l’intervento fa capo. La vasca, attesa da tempo, verrà costruita a lato di via Volta, a ridosso del parcheggio dell’Esselunga, accanto alla provinciale Monza-Carate, in un’area a cavallo fra i due Comuni: sarà completamente interrata, a una profondità media di circa 7 metri, e avrà una forma triangolare.

«Tutto è pronto, a giorni scatterà la cantierizzazione - spiegano da BrianzAcque -. Il bacino artificiale di laminazione delle acque ha lo scopo di far fronte ai cronici problemi di allagamento che interessano parte dei territori dei due Comuni confinanti, oltre a piccole porzioni di Sovico a nord, di Vedano a sud e di una minuscola fascia di Monza». Per la realizzazione ci vorranno 20 mesi, più altri 8 per la cosiddetta «fase di gestione iniziale» da parte dell’impresa che si è aggiudicata l’appalto da 5 milioni e 575mila euro. La struttura, in calcestruzzo armato, «avrà una capienza complessiva di 22mila metri cubi» e sarà suddivisa in due comparti, «uno - chiariscono da BrianzAcque - per la raccolta delle acque di prima pioggia e uno, di dimensioni più grandi, per la laminazione delle portate di piena», ossia per convogliare e ridurre così la quantità di acqua in scorrimento. In sostanza, in occasione di temporali e nubifragi particolarmente violenti o intensi la nuova vasca volano raccoglierà temporaneamente l’acqua in eccesso, per rilasciarla poi nelle condutture quando le precipitazioni saranno terminate.

«La vasca di Biassono-Macherio - sottolineano i vertici di BrianzAcque - permetterà di scongiurare il sovraccarico idraulico del collettore principale Est Monza-Sovico, riducendone fortemente il rischio di funzionamento in pressione e di esondazione». Una particolarità dell’intervento sarà la costruzione di paratie lungo l’intero perimetro della vasca fino a una profondità di 25 metri sotto terra: un’operazione che servirà per proteggere e sostenere la struttura qualora si dovessero effettuare ulteriori scavi verticali, in primis «quelli previsti per Pedemontana, il cui tracciato scorre a pochi metri di distanza». Oltre alla vasca saranno realizzate anche 3 opere di derivazione per regolare o deviare le portate e i flussi verso l’invaso artificiale: in via Fratelli Cervi, via Volta e via Milano. L’area sopra il bacino interrato, una volta completata l’opera, sarà destinata a verde pubblico.