Varedo, incendio all’ex Snia: l’Arpa rassicura

Secondo i ripetuti sopralluoghi dei tecnici non sono stati registrati valori preoccupanti per la salute

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Varedo (Monza) - I primi dati sono rassicuranti, tanto da non destare alcuna preoccupazione particolare. Con una nota di aggiornamento rispetto all’incendio nell’area ex Snia di sabato 25 settembre, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Lombardia ha comunicato quanto rilevato dai propri tecnici: "Durante tutta la fase emergenziale, i tecnici di Arpa hanno costantemente presidiato l’evento, effettuando ripetuti sopralluoghi presso l’area ex Snia di Varedo per verificare lo stato dei luoghi colpiti dall’incendio e, in particolare, dell’impatto sulla qualità dell’aria della zona interessata. Oltre ad effettuare nella fase iniziale rilievi speditivi, con i quali è stata esclusa la presenza di concentrazioni critiche in relazione alla tossicità degli inquinanti solitamente generati in tali eventi, Arpa ha svolto un monitoraggio in continuo con campionatore ad alto flusso per la determinazione della concentrazione di diossine".

Proprio su questa concentrazione l’attenzione è stata massima: "Per tale inquinante si è rilevato il consueto andamento in relazione alle diverse fasi di combustione e spegnimento dell’incendio, ovvero un lieve rialzo rispetto al valore guida dell’Organizzazione mondiale della sanità di 0.3 pgTEQ/m3 (un miliardesimo di milligrammo equivalente di tossicità per metro cubo, ndr ) nella prima giornata, ossia la fase iniziale dell’evento in cui le operazioni dei Vigili del fuoco sono consistite essenzialmente nel contenimento delle fiamme, seguito da un aumento della concentrazione nella seconda giornata, quindi l’inizio dello spegnimento dell’incendio con abbattimento della temperatura e conseguente minore diluizione degli inquinanti e, da ultimo, da un netto calo delle concentrazioni nella terza e quarta giornata con l’attività di spegnimento in fase di conclusione con valori di un ordine di grandezza inferiore al valore guida".

In sostanza l’incendio è stato caratterizzato da un andamento con un progressivo abbassamento delle concentrazioni di polveri nell’aria che non raggiungono apici di tossicità al di sopra del livello indicato dall’Oms. Ma non è tutto: "La relazione finale con tutti i dettagli sui dati ambientali rilevati verrà inviata alle autorità competenti non appena ricevuto l’esito delle analisi degli ultimi campioni prelevati". "Dalle operazioni effettuate - ha commentato l’assessore regionale all’Ambiente Raffaele Cattaneo - sono emersi valori rassicuranti e non sono stati riscontrati elementi di criticità. Dunque non c’è nessuna preoccupazione".