Varedo, incendio al maxistore. I proprietari: "Così ricostruiremo la nuova Chiocciola"

Il titolare Raffaele Romanò con la sorella Maria Grazia: "Prima un temporary store sempre sulla Monza-Saronno"

Quello che resta de La Chiocciola dopo l'incendio

Quello che resta de La Chiocciola dopo l'incendio

Varedo (Monza e Brianza),  9 gennaio 2019 - Prima un temporary store sempre sulla Monza-Saronno, poi il progetto della nuova Chiocciola, il sogno di papà Mario distrutto dall’incendio. Raffaele Romanò, titolare della società in cui lavora insieme alla sorella Maria Grazia, dopo i primi attimi di sconforto, non si è lasciato vincere dallo scoraggiamento e ha preso in mano in maniera ancora più salda le redini dell’attività. L’idea, già espressa anche al sindaco Filippo Vergani, è quella di aprire in via temporanea un negozio per rispondere alle tante richieste dei clienti. In tal senso Romanò avrebbe già preso contatti per l’affitto di alcuni locali. Ma il progetto vero e proprio è quello di ricostruire "La Chioccola" nello stesso posto, in via Circonvallazione, dove ora resta solo uno scheletro annerito. Lo staff del negozio è comunque al lavoro. Sono infatti diverse le comunicazioni fatte ai clienti attraverso la pagina Facebook. L’ultima dà buone speranze visto che tutti i fornitori si sono resi disponibili: "Vogliamo informarvi che siamo riusciti a contattare tutte le ditte che ci hanno assicurato la spedizione di tutta la merce necessaria. Quindi per chi volesse informazioni più dettagliate riguardanti il proprio ordine può chiamare il numero 3452280233 che abbiamo riattivato, oppure potete scriverci alla mail assistenza@lachiocciolababy.it".

Diversi marchi hanno già spedito della merce: i clienti non devono fare altro che contattare lo staff per avere l’indirizzo momentaneo dove ritirare i propri acquisti. Intanto ieri mattina il primo cittadino ha firmato l’ordinanza di messa in sicurezza del sito andato distrutto, sulla base delle indicazioni dei Vigili del fuoco, che prevede di far recintare e transennare tutto il parcheggio e via Sabotino per far sì che nessuno si possa fare male, provvedimenti a cui Romanò in prima persona ha già dato seguito. Verrà resa inagibile anche la rampa dei garage del palazzo accanto alla Chiocciola, in via Sempione, per paura del crollo del muro esterno del negozio. "Bisogna guardare avanti – ha spiegato il primo cittadino – e sono sicuro che la famiglia Romanò sarà in grado di far ripartire tutta l’attività quanto prima. Dal canto mio e da parte dell’Amministrazione comunale abbiamo dato la nostra disponibilità a fare tutto quello che è nelle nostre facoltà per aiutare la famiglia Romanò a risollevarsi. Una famiglia che ha sempre fatto di tutto per andare incontro alle esigenze della comunità e che non si è mai tirata indietro davanti alle richieste di aiuto per chi era in difficoltà». Fiducioso anche «Lele» Romanò che confida di ricostruire in negozio al più presto, esattamente dove è nato più di quarant’anni fa per volontà dei genitori. «Lo devo alla mamma, che a 78 anni è ancora preziosissima in negozio, e a papà, che è mancato nel 2013. Io e mia sorella Maria Grazia vogliamo continuare il loro sogno".