Varedo, il sindaco contro i furbetti della mensa

I solleciti del Comune hanno avuto un risultato solo parziale. I conti migliorano ma c’è ancora da riscuotere

Una mensa scolastica

Una mensa scolastica

Monza,21 ottobre 2018 - I «morosi frequentanti» sono ancora 29, che hanno un debito di 46.277,76 euro nei confronti dell’Amministrazione comunale. Non ci sta il sindaco Filippo Vergani a farla passare liscia ai furbetti che non pagano la mensa scolastica. Così da mesi ha avviato una “campagna” di recupero dei fondi mancanti, inviando già a luglio 539 solleciti alle famiglie con figli che nel precedente anno scolastico non avevano ancora saldato il debito accumulato.

Una somma esorbitante, 220.159,08 euro. Le famiglie erano state invitate a pagare entro il 19 agosto, pena l’esclusione dal servizio. Nonostante la minaccia, al 20 agosto, al Servizio Istruzione del Comune risultavano solo 4351,07 euro di incassi. Troppo pochi. Ecco partire quindi il secondo sollecito, questa volta con la comunicazione alle famiglie che il Comune non avrebbe accettato l’iscrizione.

Forse la formula giusta perché tra la fine di agosto e il mese di settembre sono rientrati nelle casse comunali 137.247, 41 euro. Altre famiglie hanno versato solo di recente, dopo solleciti telefonici. Ad oggi, il pagamento del servizio mensa sembra migliorato quindi, e la fotografia è di saldo completo alla scuola Agnesi e alla scuola Andersen. Alla scuola Bagatti, su 244 alunni, 15 non sono stati ammessi per morosità con un debito di 25.322,30 euro; alla scuola Donizetti i non ammessi sono 3 su 184 alunni frequentanti. Tre non ammessi anche alla scuola primaria Moro su 233 alunni, 4 alla scuola primaria Kennedy su 189 studenti, 4 alla scuola secondaria Moro su 123 alunni. Restano ancora da recuperare con riscossione coattiva altri 30mila euro circa dalle famiglie i cui figli hanno terminato il percorso scolastico negli istituti di Varedo.

«Non si tratta di famiglie in stato di disagio – sottolinea il sindaco Filippo Vergani – anche perché il regolamento prevede agevolazioni per le famiglie in difficoltà attraverso i Servizi sociali. Si tratta di famiglie che per dimenticanza o magari anche pensando di passarla liscia non hanno versato il pagamento del servizio». Per tutte queste situazioni è stato previsto un piano di rateizzazione in tre rate, la prima con il versamento del 40 per cento del debito per far sì che il bambino potesse frequentare la mensa.