Monza, vandali distruggono scuola primaria. Lettera dei bimbi: "Perché lo avete fatto?"

Danneggiata la palestra con gli attrezzi. I piccoli alunni chiedono spiegazioni e scrivono ai vandali: "La brutta sorpresa ci ha reso molto tristi"

La palestra vandalizzata

La palestra vandalizzata

I bambini della scuola primaria Omero (Istituto comprensivo Koiné) scrivono una lettera aperta ai vandali che sabato sera sono entrati nella palestra della scuola, distruggendo tutto il materiale didattico. "Siamo gli alunni della scuola Omero, dell’I.C Koinè. Lunedì mattina tornando a scuola abbiamo ricevuto una brutta notizia: durante la notte delle persone sono entrate nella nostra scuola, hanno rovinato la nostra palestra e distrutto tutti gli attrezzi. La brutta sorpresa ci ha reso molto tristi, così ne abbiamo parlato in classe con i nostri maestri e tutti ci siamo chiesti “perché ci avete fatto questo?”.

La lettera

Noi, lo scorso anno abbiamo partecipato ad un progetto sulla legalità e abbiamo anche vinto un concorso, e abbiamo capito bene che dobbiamo avere cura delle cose di tutti, che legalità è rispetto. Questi sono alcuni dei nostri pensieri: per noi la scuola è importante e bisogna averne cura. La scuola è un ambiente pubblico. Il danno è un costo. Per colpa di chi ha fatto questo, noi non abbiamo più gli attrezzi per giocare. Il danno subito non è solo nostro che frequentiamo la scuola, ma è un danno alla comunità. Noi, tutto questo lo sappiamo bene e voi non avete ascoltato quello che vi è stato detto in classe? Che cosa avete fatto a scuola? I bambini e le bambine della scuola Omero chiedono a queste persone di riflettere sulla cattiva azione che hanno compiuto e sui danni che hanno arrecato".

Il bilancio dei danni

Gli insegnanti hanno voluto condividere le riflessioni fatte dai propri alunni: "teniamo a precisare - dicono le maestre Francesca La Rocca e Monica Artesani - che la lettera è la conseguenza di una discussione nata nella classi, in maniera del tutto involontaria, ma che manifesta, da parte dei bambini, un bisogno di risposte ad una semplice domanda: perché?". La lettera verrà inviata anche al sindaco Paolo Pilotto e al Questore Marco Odorisio che li aveva accompagnati nel concorso dedicato alla legalità. I vandali hanno divelto banchi, buttato per terra canestri, sporcato ovunque con l’estintore, distrutto palle, cerchi e materassini. Alcuni ragazzi erano a calcio nel campo attiguo e hanno sentito suonare la sirena. La voce si è sparsa in un attimo nel quartiere. Lunedì mattina sono stati proprio gli alunni a informare gli insegnanti.