Valeria Viganò, la personal shopper “londinese“ ritrova la sua Brianza

Dopo gli anni trascorsi in Inghilterra arrivando a lavorare per Gucci ad Harrods l’esperta di moda è tornata per nostalgia

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La prima cosa che osserva entrando in una casa? Il guardaroba. E se c’è, accanto, uno specchio. Perchè per Valeria Viganò, 33enne desiana con l’anima londinese, il look è tutto, o quasi. Tanto da averlo trasformato nella sua professione: trovare per ogni donna l’outfit perfetto, su misura del proprio corpo e soprattutto del proprio umore e carattere.

Un lavoro molto particolare, il suo, e ancora poco sviluppato in Italia, che definisce "Stylist & Personal Shopper".

"Ho fatto l’istituto d’arte ma poi ho capito che la mia strada era la moda, la mia vera passione – racconta, mentre mostra il suo neonato sito web – ho fatto una scuola a Monza e poi iniziato a disegnare i miei abiti e accessori. Del resto, sin da piccola, quando tagliavo i miei collant per farne degli abiti per le mie infinite Barbie, sapevo che il mio futuro sarebbe stato circondato da scarpe, giacche, cappelli e abiti di ogni forma e colore". Quindi, nel 2010, il viaggio a Londra con una amica e la folgorazione: "Voglio vivere e lavorare qui!". Detto, fatto. L’aereo, le valigie strapiene, i primi lavori nelle boutique inglesi, un tourbillon di esperienze nel settore, sempre a caccia di nuovi stimoli e opportunità. Fino a lavorare per Gucci ad Harrods, i celebri magazzini, e poi la prima esperienza come vera e propria stylist e personal shopper: "E’ un lavoro particolare – racconta – il cliente chiede cosa ha bisogno e per quale occasione, tu lo fai sentire a suo agio, raccogli tutte le info, studi il piano migliore, anche in base al budget, gli fai fare le prove".

Non come una semplice commessa, però: "Crei un rapporto particolare, duraturo, di fiducia – spiega -. A Londra lo fai in un salottino apposta, con cabina privata, tra un assaggio di champagne o tè. E poi, anche dopo, mandi foto, consigli". Nell’ottobre del 2018 il rientro a Desio, "per nostalgia della famiglia, di mio fratello Andrea che è un artista conosciuto e mi ha trasmesso tanta creatività, del nipotino arrivato – dice -. Pur sapendo che in Italia è difficile fare questo lavoro, ho collaborato con una agenzia di personal shopper di Milano e con il centro commerciale di Arese, che è l’unico in zona che la prevede. Sono anche entrata nell’Associazione italiana di categoria".

E ha iniziato a lavorare sul territorio (anche con negozi brianzoli) per far conoscere questa figura, "soprattutto perchè si pensa sia solo per riccone o influencer, invece può essere anche per la casalinga di periferia", assicura. I servizi che offre sono i più svariati: si parte dall’analisi del guardaroba ("metto su carta una shopping list che andrà a colmare le lacune del tuo armadio aggiungendo dei capi chiave, essenziali per ogni tipo di outfit, infine troverò il modo più efficace per riorganizzarlo"). C’è poi lo Shopping Tour "pensato in base alle tue necessità e budget". La consulenza d’immagine ("un’analisi personalizzata e lo studio completo della tua immagine e delle tue forme dove individueremo i tuoi punti forza e quelli un po’ più deboli). Quindi il Marketplace.

Ale.Cri.