“Una casa nel cuore” anche ad Albiate

Nuovo progetto della coop vedanese Eureka che offre abitazioni a persone con disabilità intellettiva

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di Fabio Luongo

Nei suoi primi 10 anni di vita ha dato casa in maniera stabile a 15 persone con disabilità intellettiva di grado medio-lieve, che hanno fra i 30 e i 60 anni e che per motivi diversi non possono più vivere nelle loro famiglie di origine. Li ha accolti via via in 5 appartamenti presi in affitto in paese, dando loro una possibilità di autonomia, grazie all’aiuto di educatori e personale ausiliario. Ora però gli alloggi nel condominio hanno raggiunto la capienza massima possibile e così è nata l’idea di fare un passo in più: acquistare, con l’aiuto di donazioni, un intero edificio, stavolta ad Albiate, per rispondere ancor meglio ai bisogni delle famiglie e del territorio. Lì sarà anche creato un orto nel giardino esistente, mentre un altro spazio servirà ad allestire laboratori permanenti in cui lavorare la creta, la ceramica, o cimentarsi nella fotografia. E’ il progetto "Una casa nel cuore" lanciato dalla cooperativa sociale vedanese Eureka, che dal 2012 si occupa di persone con disabilità intellettiva, offrendo loro un’abitazione e spazi da condividere, qualcosa di diverso da una casa famiglia o da una comunità alloggio, una realtà definita come "appartamenti per l’autonomia".

L’obiettivo della cooperativa è riuscire a raccogliere 150mila euro per sostenere l’iniziativa, a fronte di un costo complessivo per l’acquisto della casa di 900mila euro: per questo è stata avviata una campagna di raccolta fondi, attraverso il portale internet della Fondazione Italia per il dono. "Abbiamo un desiderio nel cuore: avere una casa - è l’accorato appello che arriva da responsabili e ospiti di Eureka -. Da soli non possiamo comprarla". Da qui la ricerca di donazioni. Intanto l’edificio adatto è già stato trovato. "Si trova ad Albiate, in via 2 Giugno - raccontano dalla cooperativa sociale -. Certo, ci spiace spostarci da Vedano: continueremo sicuramente a portarlo nel cuore e a mantenere un gemellaggio con il nostro paese d’origine". La nuova casa però "è la nostra unica occasione per starci tutti, svolgere attività, incontrare amici e parenti".

"La soluzione che abbiamo trovato ad Albiate è ricca di potenzialità - spiegano i responsabili di Eureka -: nell’ampio giardino destineremo un’area a orto, un altro spazio servirà ad allestire laboratori permanenti. Potremo riprendere i progetti del "Dopo di noi", sospesi da quando è scattata l’emergenza sanitaria dovuta al Covid". "Nel condominio di Vedano in cui Eureka è nata e si è ampliata abbiamo raccolto la sfida di vivere nello stesso palazzo dove abitano tante altre famiglie e la convivenza e i contatti sono stati positivi - concludono -. Ora la sfida proseguirà ad Albiate: il contesto sarà diverso ma sempre aperto a collaborazioni e scambi reciproci".