Un progetto per il futuro e una scuola nella ’nave’

Su una parte dell’area dismessa nascerà una nuova zona residenziale con servizi, piccole attività commerciali e un istituto professionale d’eccellenza

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Dalle ciminiere della grande fabbrica ad un nuovo quartiere residenziale con servizi, piccole attività commerciali e un istituto formativo-professionale d’eccellenza, strettamente connesso alle attività economiche del territorio.

È questo il futuro prossimo di almeno una parte della grande area industriale dismessa dell’ex Snia fibre di Cesano Maderno. Il maxi progetto di riqualificazione urbanistica è stato presentato lo scorso mese di ottobre da Compagnie des Alizes e Mg sviluppo, che stanno operando su buona parte del patrimonio immobiliare dell’ex Snia, anche nella vicina Varedo.

Per Cesano, seguendo le indicazioni del Piano di governo del territorio, si punta a creare nuove e significative relazioni con il quartiere che accoglie l’ex polo produttivo aprendo il comparto verso l’esterno, attraverso la stazione ferroviaria, oggi chiusa, che si affaccia sulla Saronno-Seregno, linea S9 di Trenord, in grado di collegare anche con Monza e il quartiere Bicocca di Milano, la cui riapertura, già sollecitata dal sindaco Gianpiero Bocca, sarà strategica per lo sviluppo del territorio.

Su una superficie totale pari a 86.100 metri quadrati si prevede una superficie lorda residenziale di 25mila metri quadri, esclusa quella relativa agli edifici di rilevanza architettonica già esistenti e da recuperare. È previsto che parte dei 25mila metri quadri possa essere destinata a servizi commerciali e che almeno il 10% delle nuove residenze, venga destinata ad edilizia convenzionata. È inoltre prevista la cessione gratuita al Comune dell’area delle ex baracche al di fuori del perimetro del comparto per una superficie pari a 24.220 metri quadrati.

Ma punto di forza del progetto sarà la cessione al Comune della cosiddetta “nave” (la palazzina D) per ospitare un nuovo polo formativo.

Ci sarà inoltre la creazione di grande parco pubblico attraverso la disponibilità di una consistente superficie di spazi verdi liberi da costruzioni e aperti verso il quartiere.

Da non sottovalutare però la questione ambientale, come rimarcano i residenti, preoccupati. "Occorre prestare grande attenzione alla questione ambientale del Villaggio, con onerose bonifiche del sottosuolo previste dalle aste e terreni dove si costruirà da analizzare con cura per il bene di tutti", dice Matteo Gavioli, che così come Claudio Coloretti, ripone fiducia nel piano di riqualificazione.

"Siamo di fronte ad una grande opportunità – ha spiegato il sindaco Gianpiero Bocca – considerate le potenzialità dell’area ex Snia. Scommettiamo sul futuro della città e sui giovani. Attiveremo collaborazioni prestigiose. Cesano deve tornare ad essere un luogo di innovazione e di creazione di benessere".

L’assessore all’Urbanistica e Rigenerazione Urbana, Massimiliano Bevacqua, ha parlato di "un percorso sfidante, ma che sono sicuro potrà consentire il rilancio di un’area e di un quartiere che attende questo intervento da vent’anni. Abbiamo la straordinaria occasione di rigenerare insieme un’area che - sono certo - potrà diventare un cuore pulsante della nostra città".

Gabriele Bassani