Un ponte attraverso i secoli tra Arcore e la Terra Santa

Il sindaco di Betlemme in Brianza ha suggellato il patto culturale ed economico: oggi visita alle scuole e poi l’incontro con proprietà e lavoratori di Peg Perego, Heidrum Europlastic e Grigi Imballaggi

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di Barbara Calderola

Un ponte fra la Brianza e la Terra Santa, Arcore e Betlemme posano la prima pietra del gemellaggio che presto le unirà ufficialmente. Ieri, l’arrivo in città del sindaco della capitale del governatorato famoso in tutto il mondo per la grotta in cui nacque Gesù, uno dei simboli più potenti del Cristianesimo.

Le due città, Betlemme ha 28mila abitanti, si stringono la mano rivitalizzando il legame spirituale che le unisce da più di 17 secoli: "Nel 315 l’imperatore di Costantinopoli donò al nostro protettore, Sant’Eustorgio, le reliquie dei Re Magi", ricorda il sindaco Maurizio Bono. Mesi fa, il primo cittadino ha inserito l’episodio nella lettera inviata al collega Hanna Hanania per invitarlo a scrivere una nuova pagine nel rapporto fra i due centri.

La risposta è stata immediata: "Verrò a settembre". Ieri, una stretta di mano a tavola ha suggellato il patto, "stiamo facendo tradurre in arabo ‘Tu scendi dalla Stelle’ così importante nel vostro Paese", ha detto l’ospite d’onore che oggi sarà impegnato fra la visita alle scuole, l’incontro con imprenditori e commercianti e con proprietà e lavoratori in tre fabbriche: Peg Perego, Heidrum Europlastic e Grigi Imballaggi.

Poi, ci sarà il tour al parco dell’Acqua, i sindaci pianteranno insieme un ulivo simbolo di pace nell’oasi firmata BrianzAcque che raccoglie le piogge torrenziali evitando esondazioni, un gioiello di sostenibilità contro il cambiamento climatico di cui Arcore va così fiera da inserirla nel programma dell’appuntamento.

La delegazione si è gustata anche la mostra d’arte "Sguardi d’autore" in Villa Borromeo e la Cappella Vela, altro tesoro di casa, Hanania ne è rimasto affascinato. Un assaggio dei futuri scambi turistici fra i due territori.

"L’idea del gemellaggio – ricorda Bono – era nata nel 2019. A fermare la sindaca Rosalba Colombo era stato il Covid. Ora che la pandemia ha allentato la presa, abbiamo deciso di rimetterci al lavoro. Il vicesindaco Pino Tozzi e Carlo Colombo hanno fatto il miracolo". Dopo la scintilla, "un rapporto di questo tipo si nutre di relazioni", tocca alla burocrazia mettersi al lavoro: una commissione consiliare metterà a punto tutti i passaggi necessari per arrivare alle nozze vere e proprie.