La casa di Papa Pio XI a Desio ha un futuro: arrivano progetti e un finanziatore

Obiettivo la riqualificazione del maxi immobile nel centro cittadino, a due passi dalla basilica

La Casa museo di Papa Ratti a Desio

La Casa museo di Papa Ratti a Desio

Desio (Monza) - C‘è una nuova vita all’orizzonte per la Casa Natale del Papa a Desio. Dopo diversi anni di tentativi e lavoro portato avanti sotto traccia, infatti, la Fondazione Casa Natale Pio XI sarebbe riuscita a trovare un investitore disponibile a portare avanti il progetto di riqualificazione del maxi immobile in pieno centro città, a due passi dalla basilica. Un progetto che permetterà di aprire una struttura capace di offrire importanti servizi per diverse fasce della popolazione. Andando finalmente a riempire di nuovo l’immobile, dopo il trasferimento altrove, una ventina di anni fa, del Liceo linguistico e artistico. L’operazione sarà condotta da una grossa Onlus.

I dettagli, in corso di definizione, saranno svelati a febbraio dal presidente della Fondazione, Agostino Gavazzi, durante la dodicesima edizione del convegno "Pio XI e il suo tempo" organizzato dal Centro Internazionale Studi e Documentazione. Una grande novità, per l’intera città, perché le strutture dedicate ad Achille Ratti in pieno centro, da sempre, rappresentano un fiore all’occhiello mai coltivato e sbocciato interamente. Anzi, ultimamente, apparivano un po’ dimenticate (anche a causa dell’emergenza pandemica, certamente) nonostante la grande passione e il lavoro della Fondazione Casa Natale Pio XI e dell’associazione Amici della Casa Natale.

Ha sempre funzionato quando è stato possibile, ed è tuttora aperto, invece, il Museo dedicato al pontefice, che contiene significativi e anche curiosi reperti e documenti. Ma, proprio per l’avvio dei lavori di riqualificazione ormai in vista, è in corso una complessa opera di catalogazione e archiviazione di tutto il materiale: "L’attività di apertura del museo è stata ridotta in quanto è iniziato l’enorme lavoro di catalogazione e conservazione in appositi contenitori dei preziosi cimeli e della preziosa documentazione presente lungo il percorso museale e negli archivi del museo stesso - spiega il presidente dell’Associazione Claudio Lazzarotto - tutto questo in vista della futura riqualificazione della Casa Natale, che vedrà una riorganizzazione e rifunzionalizzazione degli spazi". Lavori quanto mai necessari visto che l’edificio inizia a sentire i segni del tempo, con qualche persiana rotta, muri che si scrostano e le transenne posizionate all’interno del cortile.

Con la ristrutturazione in vista, torna in auge anche il progetto di creare un percorso turistico integrato con le altre città lombarde che hanno dato i natali a un pontefice, Concesio e Sotto Il Monte, "un progetto impostato, per il quale avevo parlato anche con gli alberghi della zona, che non è mai decollato per il Covid e altre questioni, ma che sarebbe molto bello e significativo per tutta la città", spiega Lazzarotto.  xiXIE anche il neo sindaco Simone Gargiulo ha inserito a chiare lettere questo piano nel suo programma per la cultura. Le visite al museo intanto sono ancora possibili, scrivendo a amicipioxi@gmail.com.