Un Fiat Doblò per trasportare i disabili

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I “Progetti del Cuore” portano a casa un nuovo veicolo per la Croce Bianca di Milano ODV Sezione di Besana-Carate Brianza: si tratta di un Fiat Doblò attrezzato per il trasporto delle persone diversamente abili. Grande cerimonia, con tanto di taglio del nastro, d’inaugurazione del mezzo di trasporto per i cittadini di Desio, Carate Brianza e comuni limitrofi. In questa occasione “I Progetti del Cuore”, avviati da qualche tempo sul nostro territorio, hanno reso disponibile un mezzo di trasporto per le persone anziane e diversamente abili per garantire ai cittadini il servizio di trasporto sociale gratuito per i prossimi anni, durante i quali sarà gestito in maniera integrale: dall’allestimento del mezzo per il trasporto disabili, alla gestione delle spese (come ad esempio l’assicurazione compresa di copertura kasko). A ricevere il mezzo è la Croce Bianca di Milano ODV Sezione di Besana-Carate Brianza.

Da sempre il sodalizio si occupa di aiutare le persone in difficoltà, come anziani o malati che ogni giorno hanno bisogno di assistenza. "Avere un mezzo attrezzato per il trasporto dei nostri ragazzi è qualcosa di eccezionale - hanno fatto presente le famiglie durante la cerimonia -: ci permette di avere finalmente una risposta alle nostre tante esigenze". A sostenere il progetto anche Annalisa Minetti, che aveva presentato l’iniziativa all’inizio nell’ambito dei “Progetti del Cuore”: "La mia esperienza personale mi ha resa particolarmente sensibile a tutte le iniziative con cui si cerca di migliorare la vita dei cittadini diversamente abili, al punto di avermi guidato verso obiettivi come quello che si sta portando avanti a Desio, Carate Brianza e comuni limitrofi: la vocazione di questa iniziativa è di contribuire a risolvere il problema, sempre più stringente per l’Amministrazione pubblica e per le associazioni di volontariato, della destinazione di fondi per l’acquisto di mezzi da trasformare e adibire al trasporto dei cittadini con disabilità o ridotta capacità motoria". Ed è stato proprio grazie alla partecipazione delle attività locali che si è potuta garantire l’esistenza di questo un servizio, che corrisponde a una necessità imprescindibile sul territorio. Le aziende che hanno aderito, oltre a trasferire sul proprio marchio il valore aggiunto di questo nobile servizio, hanno potuto sostenere e aiutare i membri più fragili della comunità.

Sonia Ronconi