Agrate, un drone insegna ai ragazzi l’informatica e la matematica applicata

Il gigante della microelettronica è stato costruito da ST, seguendo i consigli di eminenti professori universitari

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di Antonio Caccamo

Ha quattro motori e altrettante eliche, una scheda di controllo volo, una batteria ad alta efficienza e sensori che lo orientano nello spazio.

È un mini drone fatto tutto con tecnologia STMicroelectronics con cui giocare e, soprattutto, entrare nel meraviglioso mondo dell’elettronica. È infatti un piccolo gioiello tecnologico da assemblare(e poi far volare) pensato per le università e le scuole superiori. Un sussidio didattico. Giocando, gli studenti impareranno le basi dell’informatica, del linguaggio C di programmazione e quelle algoritmiche, cioè la matematica applicata al volo. Il Mini drone kit (Steval Drone01) contiene il necessario per il montaggio. È stato preparato da ST, gigante della microelettronica che in Italia ha base ad Agrate Brianza, seguendo i consigli di eminenti professori universitari. Il kit è in vendita a 49,90 dollari sul sito web di ST (https:www.st.comenevaluation-toolssteval-drone01.html). Fa parte delle iniziative Educational a cui l’azienda italo-francese dedica particolare attenzione. Oltre al drone, infatti, troviamo il pendolo (il braccio di un robot) e la Sensor Tile (una specie di scatola magica piena di sensori).

"Sono strumenti pensati per insegnare l’elettronica applicata agli studenti in modo coinvolgente e far conoscere in modo semplice la nostra tecnologia", spiega Adriano Basile, Technical Marketing Manager STMicroelectronics. Per ognuno di questi oggetti, che in St chiamiamo curricula, è stato chiesto ad alcuni professori americani un aiuto a preparare il materiale didattico. "Quello per il drone è stato realizzato in collaborazione con il professore Yifeng Zhu dell’Università del Maine negli Usa", racconta Basile. "Il sussidio didattico fa parte dellE nostre politiche di responsabilità sociale. Aiutare gli studenti a conoscere il frutto della nostra ricerca credo offra loro grandi possibilità formative e grandi vantaggi quando poi dovranno entrare nel mondo delle professioni".

Il kit è composto da un telaio in plastica, la scheda elettronica per il controllo del volo, quattro motori, sei eliche (due di ricambio), una batteria, biadesivo e fascette di plastica che permettono di montare il tutto. Il famoso microcontrollore STM32, presente nella larga parte di droni oggi sul mercato ma anche nei robot e in mille altri oggetti di uso quotidiano, pilota i 4 motori sulla base delle informazioni ricevute da un accelerometro, giroscopio e sensore di pressione. Il drone pesa 80 grammi in tutto, compresa la batteria.

Ha la connettività bluetooth che permette di pilotarlo con il telefonino. "Abbiamo scelto di non aggiungere un telecomando anche per contenere i costi. Per il pilotaggio del drone col telefono abbiamo sviluppato un’applicazione che si può scaricare gratuitamente. Forniamo anche codice sorgente dell’app, lo studente può lavorare sull’app, modificarla, farne una sua, studiare come se ne sviluppa una".