di Dario Crippa
Mai maltrattare una donna. Soprattutto se si è ricercati e in possesso di droga. È andata male l’altra sera a un tunisino. Nell’ambito dell’attività di prevenzione e controllo svolta dalla Questura a tutela delle fasce deboli, alle 20 circa di domenica è arrivata alla Sala Operativa una richiesta di intervento a Monza, dove una signora al quartiere Triante segnalava di essere stata contattata dall’ex compagno con fare minacciosa e intimorita chiedeva aiuto.
Una pattuglia è subito intervenuta e nell’androne del palazzo ha bloccato un cittadino tunisino di 46 anni, che alla vista degli agenti nascondeva con un gesto repentino qualcosa nelle casette postali e si mostrava insofferente al controllo e agitato, tanto da sudare vistosamente e balbettare. Dalla verifica di quanto nascosto nelle cassette emergeva che il nordafricano aveva appena nascosto cinque involucri di cocaina. Inoltre, essendo sprovvisto di documenti, è stato accompagnato in Questura per accertamenti. E si è scoperto che si trattava dell’ex compagno della donna che aveva appena chiamato per chiedere aiuto. E non solo era già stato denunciato per atti persecutori, ma risultava destinatario di un ordine di carcerazione per espiare una pena detentiva di 10 mesi per guida sotto l’influenza dell’alcol e fuga a seguito di incidente con lesioni. È stato dunque portato in carcere.