Tumori inoperabili Una speranza in più

I chirurghi hanno scoperto la chiave che ha permesso a quasi il 25% dei pazienti di sottoporsi a intervento

Migration

Vimercate-Policlinico di Milano-ospedale di Ancona uniti per dare una prospettiva a chi lotta contro il cancro, la malattia che fa ancora più paura. Un importate studio nelle tre strutture ospedaliere dà speranza a molti di loro – quasi il 25% considerato inoperabile è riuscito invece a ricorrere all’intervento dopo la chemioterapia. La ricerca su 290 pazienti - a cui hanno collaborato anche altri specialisti di centri europei - è stata pubblicata su Cancers, rivista internazionale tra le più autorevoli al mondo.

Un’altra vetrina internazionale, tra le più esclusive del mondo, che porta l’esperienza brianzola all’attenzione della comunità scientifica. Gli specialisti hanno analizzato le storie cliniche di 690 persone di cui più di un terzo affette da metastasi epatiche in seguito ad un cancro al colon-retto, inizialmente senza possibilità di avvalersi della chirurgia. Invece dopo essere stati sottoposti a specifici cicli di chemioterapia, il 24% di loro, "un numero sorprendente", sottolineano gli esperti di Vimercate, è stato riportato in condizione di affidarsi al bisturi, sia per rimuovere il tumore al fegato sia quello di origine.

La Chirurgia generale dell’ospedale di Vimercate, in collaborazione con i medici del reparto di oncologia, ha identificato e sottolineato le caratteristiche tipiche e "le chiavi fondamentali che hanno portato a rivalutare positivamente l’opzione chirurgica, in un primo tempo ritenuta inefficace". E ora i risultati ottenuti dalla struttura sono a disposizione di tutti.

Bar.Cal.