Treno deragliato a Carnate, indagati 13 fra dirigenti e tecnici Trenord

Si tratta di un atto dovuto della Procura di Monza per proseguire gli accertamenti sull'ipotesi di un'anomalia nell'impianto frenante

Treno deragliato a Carnate

Treno deragliato a Carnate

Carnate (Monza Brianza), 17 Maggio 2021 - Potrebbe essere stata un'anomalia nell'impianto frenante a causare il deragliamento del treno che il 19 agosto ripartì da solo mentre era in stazionamento alla stazione ferroviaria di Paderno-Robbiate e continuò la sua corsa senza guida fino a venire fatto deragliare alla stazione di Carnate. E' quanto emerge da una perizia parziale sulla vicenda, che ha spinto la Procura di Monza a disporre accertamenti non ripetibili per ricreare le medesime condizioni e riportare la locomotiva sui binari per accertare l'accaduto.

Quindi come atto dovuto per proseguire le indagini oggi sono state notificate 13 informazioni di garanzia ad altrettanti dirigenti e tecnici di Trenord, tra cui l'ad Marco Piuri. Le nuove iscrizioni nel registro degli indagati per disastro ferroviario colposo, oltre a quelle già effettuate del macchinista e del capotreno, servono per lo svolgimento di "accertamenti irripetibili", dopo una proroga di indagini di tre mesi, come ha confermato il Procuratore della Repubblica di Monza Claudio Gittardi.

Oltre al macchinista e al capotreno, già indagati per disastro ferroviario colposo, il fascicolo di inchiesta del pm Michele Trianni si è ora ampliato coinvolgendo tutta la catena di manutenzione, fino all'amministratore delegato di Trenord. "Immediatamente dopo l’incidente Trenord aveva fornito tutta la documentazione che certifica l’avvenuto rispetto di tutte le scadenze di manutenzione del convoglio", fa sapere in una nota Trenord, che puntualizza come le informazioni di garanzia "costituiscono atti dovuti e necessari per poter effettuare dette operazioni sulle vetture incidentate, ricoverate nel deposito di Milano Fiorenza".